Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Lo stabilimento brindisino è il primo in Italia a utilizzare la tecnologia laser
quali sono i vantaggi? «Le tecnologie tradizionali di fabbricazione meccanica – spiega Giorgio Abrate, responsabile dell’Ingegneria di Avio Aero partono dall’approccio dello scultore: si toglie materiale fino ad arrivare al risultato finale. I processi di stampa 3D sono invece basati su di un paradigma completamente diverso: qualunque oggetto può essere fabbricato aggiungendo materiale solo dove serve, lavorando in strati successivi dello spessore di qualche centesimo di millimetro. Si parte dalla polvere del materiale-base che si fonde selettivamente, strato dopo strato, attraverso una fonte di energia, che nel caso della tecnologia che verrà utilizzata a Brindisi è un raggio laser (Direct Metal Laser Melting)».
I benefici sono molteplici: «Si impiega una minore quantità di materiale, da 5 a 10 volte in meno - illustra Abrate -, non sono necessarie attrezzature difficili da approvvigionare, e soprattutto, si ha un’enorme libertà progettuale. Si possono così realizzare componenti più leggeri e performanti con impatto positivo sul peso dei motori e sulla sua efficienza e, di conseguenza, diminuiscono le emissioni».
Il Governo italiano considera la produzione additiva una delle più importanti per raggiungere gli obiettivi di Industria 4.0. Per questo, il Ministero dello Sviluppo Economico ha intrapreso azioni per sostenere l’iniziativa di Avio Aero a Brindisi, che è parte di un progetto