Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La storia delle moto Ecco i luoghi da visitare per ritrovare il passato
L’Italia attraverso Vespa, Lambretta, Ducati, Gilera, Guzzi E a Milwaukee la leggenda della Harley-Davidson
Per i centauri che hanno scelto una vacanza «on the road» alcune tappe sono d’obbligo perché se ci sono tantissimi musei d’auto in giro per l’Italia e il mondo ce ne sono altrettanti dedicati alle due ruote. Impossibile perdersi il Museo Ducati, a Bologna, che tra storia e futuro ripercorre i 91 anni dell’azienda omonima e della sua costante ricerca della perfezione. Tre i «percorsi narrativi»: la storia delle moto Ducati e il contesto socio-culturale in cui si inseriscono; la storia del racing con trofei vinti e quant’altro; e infine i «Ducati moments» ovvero le storie di persone e innovazioni legate alla storia Ducati. Il consiglio è affiancare a questa piccola «esperienza» anche una visita allo stabilimento Ducati di Borgo Panigale, aperto previa prenotazione alle visite del pubblico che può così ammirare le diverse fasi di lavorazione e di assemblaggio dei motori e persino scoprire i segreti del «Reparto Corse». A Rodano, nel milanese, invece da visitare il «Museo Scooter e Lambretta» che ospita nei suoi vari settori i veicoli prodotti fino ala II Guerra Mondiale; gli scooter costruiti fino al 1972; la produzione Innocenti e i modelli di Vespa più rappresentativi per circa 120 veicoli. A Rimini invece c’è il Museo Nazionale del Motociclo, il primo in Italia aperto al pubblico sin dal 1993 che ospita oltre 250 esemplari di 55 marche diverse per ripercorrere la storia delle due ruote. Dai primi mezzi realizzati alla fine dell’800 fino a pezzi unici e introvabili come la Moto Guzzi 500Gtv dell’artista Antonio Ligabue e a prototipi inimmaginabili. Non ci si può esimere da un giro a Pontedera al Museo Piaggio inaugurato nel 2000 nei 3000 metri quadri dell’ex officina attrezzeria del complesso industriale dove l’azienda fece partire la propria produzione a partire dai primi anni ’20. Una chicca che accoglie collezioni Vespa e Gilera e che ha registrato ben 56mila visitatori solo nel 2016 diventando uno tra i musei d’impresa più visitati d’Italia. Per i motociclisti che vogliono «stare al fresco» l’opzione è quella di salire a 2175 metri di altezza, in Austria sul passo alpino dello Timmelsjoch-Passo Rombo dove nel 2016 è stato inaugurato il «Motorcycle Museum» al Top Mountain Crosspoint. Un museo di 2600 metri quadri che espone circa 170 moto. E così tra una Moto Guzzi del ’42, una Indian del 1912 e una Harley Davidson del 1914 non manca nemmeno un ristorante a tema «motociclistico». E parlando di vacanze on the road impossibile non sognare di andare a Milwaukee al Museo Harley-Davidson, 12mila metri quadrati di storia di una legenda a 2 ruote.