Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Benvenuti in Puglia terra dai mille volti

La stagione più bella Storia, borghi, mare, collina, colori, buona cucina: questo è il periodo migliore per scoprire la nostra regione

- Di Bianca Tricarico Responsabi­le dell’ufficio stampa di Pugliaprom­ozione

In autunno in Puglia. Un modo diverso di viaggiare. Che significa? In Puglia è possibile fare una esperienza di viaggio in pieno stile mediterran­eo anche in autunno, grazie alla dolcezza del clima, allo splendore della campagna e degli ulivi millenari, alla trasparenz­a del mare, ai riti, alle sagre e alle feste, alla musica e alla cultura. Una esperienza da vivere in una dimensione autentica e al di fuori dai circuiti di massa.

Viaggiare in Puglia in autunno significa incontrare il mare con i suoi colori trasparent­i, ma senza l’ansia di immergersi. Lo si guarda, lo si «annusa» e non vieni deluso mai dai suoi colori, dai profumi della costa scogliosa, dagli approdi di pescatori nei borghi marinari. Il mare pugliese è godibile anche in autunno se diventa paesaggio o «trabucco» storico dove degustare un aperitivo in un percorso di trekking.

In Puglia in autunno si incontrano i boschi che assumono colori più caldi: è il momento più bello per esplorare le faggete secolari della Foresta Umbra, diventate Patrimonio dell’Umanità, o le vigne dorate o i campi gialli e marrone dietro la cortina dei muretti a secco. E’ l’occasione migliore per conoscere la natura attraverso percorsi di trekking, itinerari ciclabili, come quello per esempio dell’Acquedotto Pugliese, o anche ippovie a pochi passi dal mare. Con i Parchi nazionali del Gargano e dell’Alta Murgia, nonché gli altri parchi naturali, con le riserve marine delle Isole Tremiti e di Torre Guaceto, la Puglia vanta un paesaggio naturale davvero vasto ed eterogeneo, godibile anche nella stagione autunnale.

Fra campagna e colline si scoprono i borghi, che in Puglia chiamiamo paesi, in onore della nostra cultura rurale. Sul mare o nell’entroterra, fortificat­i o marinari, ricchi di palazzi antichi e di castelli o di chiese medievali e barocche, in questi «paesi» pugliesi la bellezza dei luoghi si sposa con la storia, con la cultura e con le prelibatez­ze alimentari. Sono mete ideali in autunno per gli appassiona­ti di storia e gli amanti della buona cucina che si arricchisc­e di elementi tipici di questa stagione a km 0. Passeggiar­e per i borghi della Valle d’Itria o del Salento, o per la Puglia insolita dei Monti Dauni, della Magna Grecia o della Puglia imperiale, è una esperienza unica. E si scoprono tanti particolar­i che nella frenetica vacanza estiva possono sfuggire: le masserie storiche e quelle didattiche, i frantoi ipogei, le gravine, i puli e le doline, i siti archeologi­ci e le numerose grotte del territorio carsico, luoghi di grande suggestion­e che raccontano ancora oggi il passaggio dell’uomo dalla preistoria all’età moderna. Le più famose sono sicurament­e le Grotte di Castellana dove in autunno riprendono le repliche dello spettacolo «Hell in the Cave».

La Puglia in autunno è tutta da scoprire. Oltre ai siti Unesco di Castel del Monte, Alberobell­o e Monte Sant’Angelo, tante le bandiere arancione o i borghi più belli d’Italia come Alberona, Bovino, Cisternino, Corigliano d’Otranto, Locorotond­o, Oria, Otranto, Orsara di Puglia, Pietramont­ecorvino, Presicce, Rocchetta Sant’Antonio, Sant’Agata di Puglia, Roseto Valfortore, Specchia, Troia, Vico del Gargano. Ma sono una scoperta anche tanti altri piccoli centri storici, ognuno con la sua piazza, la sua chiesa, la sua atmosfera. Scorci di natura, di paesi, di cultura, di cibo e di gente.

La gente pugliese è sicurament­e un elemento fondamenta­le di una esperienza di viaggio, perché come dice il presidente di Slow Food Carlo Petrini, il turismo «parte dai cittadini residenti, dalla loro qualità della vita, dalla capacità di essere felici, dalla loro cura verso la terra che abitano». E la particolar­ità della Puglia è che ovunque si sente il rapporto fra uomo e territorio,

I borghi Oltre ai siti Unesco di Castel del Monte, Alberobell­o e Monte S. Angelo, tanti borghi fra i più belli d’Italia

ovunque i luoghi esistono nella realtà ma sono anche raccontati dalla gente che li vive. La natura si lascia condurre dalla mano dell’uomo negli edifici storici, oggi spesso importanti contenitor­i d’arte destinati ad accogliere bibliotech­e, musei e pinacotech­e, e nella tenuta dei terreni coltivati. E’ piacevole immergersi nella cultura contadina che ha saputo evolversi nel tempo, valorizzan­do le strette vie dei centri storici, con nuovi arredi urbani, con hotel e B&B che valorizzan­o gli edifici storici. Un fascino antico ma moderno.

Per questo autunno 2017, già a partire dalla metà di ottobre, Pugliaprom­ozione lancia tante attività gratuite per i viaggiator­i in cerca della qualità e dell’autenticit­à dei luoghi. Il programma «InPuglia36­5 – Sapori e colori d’autunno», infatti, riguarda l’enogastron­omia e il turismo slow, con tante attività esperienzi­ali in grado di promuovere uno stile di vita sano all’insegna della natura, della cultura e della tradizione enogastron­omica. Insomma la Puglia in autunno è una scoperta continua. Anche per gli stessi pugliesi!

Il racconto e la realtà Si sente il rapporto fra uomo e territorio, i luoghi esistono nella realtà ma sono anche raccontati da chi li vive

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