Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Bacche di aronia made in Puglia
Un’azienda di Castellaneta prima in Italia a coltivare il frutto di origine nordamericana Aromatica al palato, fra le sue proprietà ha anche un forte potere antinfiammatorio
In Nordamerica, così come in alcuni Paesi dell’Europa dell’est (Russia e Polonia in testa), vengono considerate da oltre un secolo vere e proprie piante medicinali. Ma sono anche gustose, caratterizzate da un sapore intenso. In Italia, invece, le bacche di aronia solo adesso cominciano ad essere coltivate e commercializzate. Il merito è tutto di un’azienda pugliese, la Masseria Fruttirossi di Castellaneta, che ha dedicato quattro ettari dei suoi terreni a una piantagione di 9 mila arbusti. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, in particolar modo di chi fa la spesa nei supermercati settentrionali della grande distribuzione. Da qualche giorno le bacche di aronia curate da Fruttirossi, riconoscibili dal marchio LoMe Super Fruit, sono in vendita in vaschette da cento grammi. Non solo: nelle prossime settimane, con lo stesso brand, approderanno sugli scaffali anche le confezioni di succo di aronia. La distribuzione è curata dalla B&B Frutta di Verona con cui l’azienda agricola tarantina ha siglato, cinque mesi fa, un accordo strategico per il mercato esclusivo delle sue produzioni. L’intesa ratifica il completamento sostanziale di una filiera cortissima, che a breve sarà perfezionata dal battesimo di un moderno stabilimento di essiccazione, trasformazione e confezionamento. Il fiore all’occhiello di un’impresa decollata sotto il segno dell’innovazione.
Specializzata nella coltivazione di melograno, di cui è il principale produttore in Italia con una lavorazione che si estende lungo 230 ettari, la Masseria Fruttirossi ha voluto crearsi un’area di nicchia puntando sulle bacche di Goji (40 mila piante, otto ettari) e - ultime arrivate - sulle bacche di aronia. Ricche di flavonoidi, vitamina K e vitamina C, queste ultime sono anche dense di sali minerali e polifenoli. Ma, soprattutto, costituiscono uno degli antiossidanti naturali più efficaci in virtù di una grande concentrazione di antociani (1,480 grammi ogni cento). Qual è il risultato per chi le mangia? L’aronia rafforza le difese immunitarie nei confronti di batteri e virus, ha un elevato potere antinfiammatorio, contribuisce alla salute dell’apparato urinario, favorisce la funzione mnemonica, agevola i processi gastrici e stimola l’organismo alla produzione di lipoproteine ad alta densità, il cosidetto “colesterolo buono”.
Il clima mite e soleggiato della Puglia, peraltro, conferisce alle bacche un tasso zuccherino leggermente superiore agli standard tradizionali (22% anziché il 18), rendendo il sapore ancora più gradevole. Benefiche e stuzzicanti, sulle tavole degli italiani ora va aggiunto un posto alle bacche di aronia targate Castellaneta.
Pianta medica Rafforza le difese immunitarie, agevola i processi gastrici, stimola la produzione del colesterolo buono