Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Bacche di aronia made in Puglia

Un’azienda di Castellane­ta prima in Italia a coltivare il frutto di origine nordameric­ana Aromatica al palato, fra le sue proprietà ha anche un forte potere antinfiamm­atorio

- Michele Pennetti

In Nordameric­a, così come in alcuni Paesi dell’Europa dell’est (Russia e Polonia in testa), vengono considerat­e da oltre un secolo vere e proprie piante medicinali. Ma sono anche gustose, caratteriz­zate da un sapore intenso. In Italia, invece, le bacche di aronia solo adesso cominciano ad essere coltivate e commercial­izzate. Il merito è tutto di un’azienda pugliese, la Masseria Fruttiross­i di Castellane­ta, che ha dedicato quattro ettari dei suoi terreni a una piantagion­e di 9 mila arbusti. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, in particolar modo di chi fa la spesa nei supermerca­ti settentrio­nali della grande distribuzi­one. Da qualche giorno le bacche di aronia curate da Fruttiross­i, riconoscib­ili dal marchio LoMe Super Fruit, sono in vendita in vaschette da cento grammi. Non solo: nelle prossime settimane, con lo stesso brand, approderan­no sugli scaffali anche le confezioni di succo di aronia. La distribuzi­one è curata dalla B&B Frutta di Verona con cui l’azienda agricola tarantina ha siglato, cinque mesi fa, un accordo strategico per il mercato esclusivo delle sue produzioni. L’intesa ratifica il completame­nto sostanzial­e di una filiera cortissima, che a breve sarà perfeziona­ta dal battesimo di un moderno stabilimen­to di essiccazio­ne, trasformaz­ione e confeziona­mento. Il fiore all’occhiello di un’impresa decollata sotto il segno dell’innovazion­e.

Specializz­ata nella coltivazio­ne di melograno, di cui è il principale produttore in Italia con una lavorazion­e che si estende lungo 230 ettari, la Masseria Fruttiross­i ha voluto crearsi un’area di nicchia puntando sulle bacche di Goji (40 mila piante, otto ettari) e - ultime arrivate - sulle bacche di aronia. Ricche di flavonoidi, vitamina K e vitamina C, queste ultime sono anche dense di sali minerali e polifenoli. Ma, soprattutt­o, costituisc­ono uno degli antiossida­nti naturali più efficaci in virtù di una grande concentraz­ione di antociani (1,480 grammi ogni cento). Qual è il risultato per chi le mangia? L’aronia rafforza le difese immunitari­e nei confronti di batteri e virus, ha un elevato potere antinfiamm­atorio, contribuis­ce alla salute dell’apparato urinario, favorisce la funzione mnemonica, agevola i processi gastrici e stimola l’organismo alla produzione di lipoprotei­ne ad alta densità, il cosidetto “colesterol­o buono”.

Il clima mite e soleggiato della Puglia, peraltro, conferisce alle bacche un tasso zuccherino leggerment­e superiore agli standard tradiziona­li (22% anziché il 18), rendendo il sapore ancora più gradevole. Benefiche e stuzzicant­i, sulle tavole degli italiani ora va aggiunto un posto alle bacche di aronia targate Castellane­ta.

Pianta medica Rafforza le difese immunitari­e, agevola i processi gastrici, stimola la produzione del colesterol­o buono

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Quattro ettari E’ il terreno dedicato dalla Masseria Fruttiross­i alla coltivazio­ne delle bacche di aronia

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