Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Nel mondo delle castagne

Gite nei boschi, sagre, degustazio­ni: la Basilicata apre le sue «porte»: da Melfi a Lagonegro, dal Pollino alla Val d’Agri le opportunit­à per chi ama la natura

- Laura Cocozza

Riscoprire la civiltà contadina, riappropri­arsi di una storia dal lignaggio greco, condivider­e un nobile frutto della terra tra borghi in festa che aprono al pubblico i favolosi ricettari dei piatti «poveri» di una volta: ogni autunno la Basilicata onora e incorona la castagna come regina propiziato­ria nell’attesa dell’inverno. Dal Melfese al Lagonegres­e, dal Pollino al parco della Val d’Agri, la gioiosa invasione di cercatori dei ricci delle castagne conquista boschi e terre tanto da spingere enti e associazio­ni del territorio a creare sempre più occasioni d’aggregazio­ne e a riscoprire itinerari culturali per intercetta­re questo flusso autunnale di turismo di prossimità. Non è un caso, infatti, che negli ultimi anni in Lucania siano cresciute le escursioni nelle «castagnare», dove s’inoltrano scolaresch­e e famiglie guidate da «specialist­i» di biodiversi­tà, per conoscere la differenza che corre tra il marrone e la castagna, per imparare a determinar­e la qualità del frutto attraverso il numero dei semi contenuti nella buccia esterna, per riscoprire la magia del castagno, un tempo detto «l’albero del pane», per il suo determinan­te contributo all’economia della montagna. Se è vero che il sistema Italia sta puntando a scalare posizioni nell’economia mondiale del cibo con la valorizzaz­ione di una cucina sana e a «chilometro zero» e la riscoperta dei prodotti tipici locali, c’è da dire che la Basilicata e l’intero Mezzogiorn­o s’inseriscon­o con autorevole­zza in questo processo di rafforzame­nto del brand «food» pur senza ancora una programmaz­ione sinergica e definita. Eppure, grazie alle iniziative di pro loco, associazio­ni e amministra­zioni lungimiran­ti, la Lucania riesce ogni anno a superare ostacoli organizzat­ivi e ad allestire il meritato trono a Sua Altezza Castagna, sia essa della casata «Varola» o «Munnaredda». Sulla magica mappa di paesi raccolti come scrigni su monti o in vallate, immersi in oasi naturali, custodi di monumenti e storie che meriterebb­ero la penna di Marquez, tracciamo un itinerario del gusto e della cucina rustica in tre tappe. Il 7 e 8 ottobre i sapori del primo autunno esplodono nel Parco Urbano delle Cantine di Rapolla, luogo arcadico nel Vulture, dove si tiene la Festa della Castagna. In un profumo selvatico di funghi e caldarrost­e, il percorso enogastron­omico nel parco apre scenari da fiaba, in cui possibile alternare alle degustazio­ni la visione di spettacoli tra le suggestive grotte-cantine come quella di Fosso Tiglia e di via Monastero. A Melfi, invece, il 21 e 22 ottobre è tempo della Sagra della Varola, in cui viene celebrato il marroncino di Melfi, castagna molto ricercata per la produzione dei marrons-glacés che pare sia stata importata dalla Turchia dall’imperatore Federico II. Epicentro della festa il centro storico dove visitare i caratteris­tici stand con la forma dei tipici rifugi montani e conoscere le specialità del luogo come il castagnacc­io melfitano, il gelato di marroni e la strabilian­te pizza al marroncino.

Per gli amici della castagna e dei suoi mille derivati, il 21 22 e 29 ottobre si consiglia un passaggio a Trecchina. In un percorso di stand agroalimen­tari ed esposizion­i d’artigianat­o locale, sarà possibile intraprend­ere un viaggio originale nell’eclettismo del frutto e provare, ad esempio, il miele e la birra di castagna. Sagra sconsiglia­ta agli amanti della house music: si ballerà tra sapori e saperi antichi al ritmo memorabile degli organetti.

Appuntamen­ti

A Melfi il 21 e 22 ottobre è tempo della Sagra della Varola La festa nel centro storico, con gli stand E a Trecchina il miele e la birra di castagna

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 ??  ?? Gli spettacola­ri colori delle castagne e dei castagneti, una delle sapide attrazioni della Basilicata
Gli spettacola­ri colori delle castagne e dei castagneti, una delle sapide attrazioni della Basilicata
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