Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Torre Quetta regina d’estate Ma già si pensa al Natale

- di Michele De Feudis

Ci sono numeri da record per Torre Quetta, la seconda spiaggia pubblica sul litorale sud di Bari: grazie al fiorire di numerosi locali e alla programmaz­ione del Comune, che ha deciso di rivitalizz­are e valorizzar­e quel tratto di costa, questa zona si è rivelata la regina dell’estate barese. Al punto che già si pensa al futuro. L’obiettivo - spiega l’assessore comunale al Commercio Carla Palone - è destagiona­lizzare, nel senso di rendere attrattiva questa zona durante tutto l’anno. Pronto un bando per un programma pluriennal­e. E per Natale, saranno organizzat­e iniziative in spiaggia.

L’esperienza di Torre Quetta come villaggio estivo dei baresi è riuscita e adesso amministra­zione comunale, concession­ario e imprendito­ri studiano una fase due che passerà da un nuovo bando per una aggiudicaz­ione pluriennal­e e dall’organizzaz­ione di eventi in grado di allargare oltre i tre mesi estivi l’attrattivi­tà dello spazio per famiglie e giovani.

Per Cristian Calabrese, concession­ario dell’area di Torre Quetta con l’associazio­ne L’Albero dei sogni, «Bari ha ritrovato, grazie alla nostra iniziativa, un rapporto con il mare e un luogo dove vivere l’estate con servizi, bar e musica». Il bilancio è molto positivo: «Siamo contenti, la stagione è andata oltre le aspettativ­e. Sul piano economico l’investimen­to è riuscito. Cosa non ha funzionato? Con una assegnazio­ne di un anno - argomenta Calabrese - non potevamo fare grandi investimen­ti. Noi proseguire­mo l’attività fino a dicembre. Pensiamo anche ad un originale Natale a Torre Quetta». Sicurezza e viabilità erano i grandi punti interrogat­ivi che avrebbero potuto limitare la fruibilità dello spazio nel Lungomare Sud: «Sfida vinta. Non abbiamo avuto problemi, grazie ad un filo diretto con il Comune la Questura. Abbiamo investito in video-sorveglian­za, istallando telecamere moderne. I bagni? Avevano le porte rotte, usurate e vandalizza­te. Noi le abbiamo sistemate e ora sono funzionant­i. Si tratta di piccoli incidenti stagionali».

Tra le iniziative che hanno avuto più rilievo c’è stata la presenza di un punto di assistenza sociale riservato ai disabili nonché le manifestaz­ioni dei municipi con i giovani per progetti solidali. «Siamo contenti ma non ci fermiamo: a fine ottobre ci sarà a Torre Quetta il festival dello street food»: Carla Palone, assessore al commercio del Comune, ha scommesso su questo progetto diventato prima un bando e dopo un luogo cult per tutta l’estate. «Il rapporto con il mare può rappresent­are - aggiunge Palone - un volano per lo sviluppo di numerose attività commercial­i. Prima si poteva solo passeggiar­e sul lungomare in auto, ora ci sono vari servizi. Il gestore ha creato una squadra di alta qualità e i risultati sono stati eclatanti». Si pensa già al nuovo bando: «Arriverà a gennaio e sarà quadrienna­le. Nell’assegnazio­ne conteranno anche le idee per arte, musica e cultura. Il successo del concerto all’alba di Emanuele Arciuli ha segnato la strada ma non possiamo procedere con eventi spot. Ci vuole un programma vero per rendere sempre più attraente Torre Quetta», conclude l’assessore.

«Non avevamo previsto il boom. E per questo siamo doppiament­e contenti»: così commenta Gianluca Spagnuolo, titolare del chiosco Mood Beach di Torre Quetta. «Bagni e parcheggi si possono migliorare. Abbiamo lavorato molto per tre mesi. A settembre le presenze sono andate scemando. La spiaggia? Il Comune deve fare investimen­ti per rendere più agevole l’ingresso in mare». Francesco Russo di Taiki è stato promotore dello spazio “Sushi&Wine”: «Il luogo è stupendo. Per la prima volta i giovani baresi hanno avuto un approdo sul mare per le serate, senza emigrare in provincia. Abbiamo proposto un menù giapponese pur non avendo uno spazio cucina e questo ha limitato la varietà dell’offerta. Bagni, docce adeguate, parcheggi e viabilità più curata potrebbero far crescere ancora l’affezione dei cittadini per il Lungomare Sud».

Maurizio Colamonico della “Uascezze” gongola perché «ogni sera la nostra insalata greca e il grano patate e cozze sono andati a ruba. I conti sono positivi, ma si può crescere ancora. Come? Migliorand­o la gestione del verde, che non è stata il massimo, la cura dei bagni che avevano sanitari devastati. Gli interventi del Comune per l’illuminazi­one carente e i gabinetti sono arrivati con ritardo. La sfida ora passa dalla destagiona­lizzazione: con eventi e concerti i baresi potrebbero frequentar­e l’area fino a dicembre».

Grandi affari Sempre affollati i locali aperti in spiaggia, ma adesso si pensa a destagiona­lizzare

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 ??  ?? Tappa fissa In alto e in basso Torre Quetta, una delle due spiagge pubbliche sul litorale sud di Bari. La zona è stata tra le più animate del periodo estivo
Tappa fissa In alto e in basso Torre Quetta, una delle due spiagge pubbliche sul litorale sud di Bari. La zona è stata tra le più animate del periodo estivo

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