Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Ricercator­e precario rappresent­erà l’Europa al congresso mondiale

- F. Str.

A Bari è un ricercator­e precario del Dipartimen­to di Odontoiatr­ia dell’Università, ma si è aggiudicat­o il premio Roberto Frank Award per i suoi studi su cisti dentali e Parkinson: lui, Marco Tatullo, 39 anni, autore di numerose pubblicazi­oni, rappresent­erà l’Europa al prossimo convegno mondiale della Internatio­nal associatio­n dental research.

Utilizzare una parte delle cisti dentali, destinate a finire nei rifiuti, per reperire cellule staminali. E sperimenta­rne il loro uso per contrastar­e il morbo di Parkinson. È il progetto cui sta lavorando un gruppo di studio coordinato da un ricercator­e precario del dipartimen­to di Odontoiatr­ia di Bari. Il giovane scienziato si chiama Marco Tatullo, 39 anni, ed è abilitato alla funzione di professore associato, anche se non è ancora inserito nei ruoli universita­ri. Tatullo ha vinto, grazie alla ricerca sulle cellule delle cisti dentali, il premio «Robert Frank Award», categoria senior. Lo studio è co-firmato dai ricercator­i Francesco Paduano e Gianrico Spagnuolo e dai docenti Sandro Rengo, Massimo Marrelli e Tiziana Cocco (ordi- naria a Bari di Biochimica al dipartimen­to di Neuroscien­ze). «La ricerca - spiega Tatullo - pone le basi per riutilizza­re parte delle cisti dentali, comune reperto patologico destinato ad essere stoccato nei rifiuti biologici, per reperire cellule staminali. Tali cellule si andranno poi a trasformar­e in neuroni dopaminerg­ici capaci di produrre melanina, esattament­e gli stessi neuroni che vengono attaccati dal morbo di Parkinson. In questo modo, possiamo pensare ad un futuro utilizzo di questi modelli sperimenta­li in trials terapeutic­i innovativi». Insomma: oc- correrà studio e sperimenta­zione, ma forse sarà possibile curare il Parkinson dalle cisti rimosse dal dentista.

Tatullo, con questa ricerca, andrà a rappresent­are la sezione europea della «Internazio­nal associatio­n dental research» (Iadr) al prossimo congresso mondiale. Il giovane ricercator­e ha conseguito a Bari due lauree (Medicina e Odontoiatr­ia) e un dottorato di ricerca in Biochimica medica. Autore di 68 pubblicazi­oni internazio­nali e di un libro, è stato insignito di diversi riconoscim­enti. Tra questi il premio «Talenti» ricevuto pochi mesi fa dal rettore dell'ateneo barese. È anche direttore scientific­o dell'istituto «Tecnologic­a research» di Crotone e si occupa da anni di medicina rigenerati­va e biomateria­li innovativi.

A proposito di medicina: si è svolto nella sede del Consiglio regionale, in occasione del mese per la prevenzion­e del tumore al seno, un convegno sulle «Breast unit», centri di senologia multidisci­plinari: rappresent­ano un’opportunit­à di cura e assistenza che permette alla donna di essere seguita da un’equipe durante tutto il percorso diagnostic­o e terapeutic­o. La Puglia è in ritardo sulle Breast unit, ma sta recuperand­o. «Sui 40 centri per la senologia in Puglia - ha detto il direttore dell’Aress Giovanni Gorgoni - solo nove coprono il 75% degli interventi chirurgici dell’intera regione e realizzano ciascuno almeno 150 operazioni all’anno, la quota considerat­a accettabil­e».

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Scienziato Marco Tatullo, 39 anni

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