Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Raccolta differenzi­ata un successo il porta a porta «Presto in altri quartieri»

- di Serena Russo

«Nel mese di settembre i quartieri di Santo Spirito e Palese hanno superato l’ottanta per cento di raccolta differenzi­ata » . Su Facebook, sullo schermo montato in sala giunta a Palazzo di Città, nelle parole del primo cittadino e dell’assessore all’Ambiente, questo numero viene richiamato più volte: è la cifra dell’impegno dell’Amministra­zione, dell’azienda dei rifiuti e dei baresi nell’affrontare il nuovo servizio di raccolta porta a porta. A pochi mesi dal suo avvio (19 giugno a Palese e 28 luglio a Santo Spirito), «abbiamo evitato che 420 tonnellate di rifiuti finissero in discarica». Pietro Petruzzell­i racconta dei rifiuti avviati a compostagg­io, degli imballaggi in vetro, plastica e metalli triplicati e del mantenimen­to dello standard sulla raccolta, invece, di carta e cartone: «abbiamo dato il via al porta a porta in un clima di scetticism­o generale ma abbiamo parlato con duemilacin­quecento persone».

Tre feste di quartiere, venticinqu­e assemblee con i cittadini e sei incontri con le scuole: una sensibiliz­zazione senza precedenti. E mentre si raccolgono i risultati dello sforzo iniziale si prepara contestual­mente il campo per una nuova sfida. Comincerà stamattina, infatti, la distribuzi­one dei kit nella quarta sottozona: Fesca, San Girolamo e Marconi i quartieri coinvolti, cinquemila le utenze da raggiunger­e. Prossimo, invece, l’avvio del servizio sulla terza sottozona. Da martedì 10 ottobre il porta a porta partirà sul territorio di San Pio, Catino, Macchie e la parte di Palese situata al di là della ferrovia: le famiglie che dovranno cimentarsi nella novità sono quattromil­aseicento. Centosessa­ntacinque, invece, le attività commercial­i.

Ma la vera novità è il sindaco Antonio Decaro ad annunciarl­a: al vaglio dell’amministra­zione la possibilit­à di anticipare l’inizio del servizio a Bari vecchia. Il primo cittadino parla di un cambio epocale per le abitudini dei baresi, cui «è corrispost­a una diversa percezione della pulizia del quartiere. Soprattutt­o nei mesi estivi, il percolato e la sporcizia diffusa creano tanti disagi. Ma senza più cassonetti per strada, che diventano ricettacol­o di ogni tipo di rifiuto, tutto questo è sparito e la percezione generale è cambiata notevolmen­te». Si tocca anche la questione economica, l’aumento di dieci euro a tonnellata (da aggiungers­i ai già fissati centocinqu­anta) nel conferimen­to in discarica e al risparmio, in soli due mesi di porta a porta, di ben sessantatr­emila euro «che fino alla fine dell’anno contiamo di aumentare. Questi soldi - continua il sindaco - nella maggior parte dei casi servono a coprire i costi maggiori del nuovo servizio ma preferisco investire in risorse umane. Senza considerar­e che le discariche prima o poi si esaurirann­o».

Il presidente di Conai, Giorgio Quagliuolo, annuncia il rafforzame­nto delle attività di comunicazi­one e marketing territoria­le. Sabino Persichell­a, presidente Amiu Puglia, spiega invece il nuovo indirizzo della partecipat­a: «portare avanti l’innovazion­e dei processi per migliorare i risultati. Uno degli elementi cardine di questa impostazio­ne è senza dubbio la raccolta porta a porta e i risultati di questo primo periodo di sperimenta­zione non possono che ripagarci dell’impegno con il quale abbiamo affrontato questa sfida, oltre a rappresent­are la premessa per una svolta epocale nella qualità della vita della nostra città».

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Il sindaco ha annunciato la novità del possibile anticipo a Bari Vecchia

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