Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Uccise la figlioletta A processo»
La Procura ha chiesto il processo per Giuseppe Di Fonzo, il 30enne di Altamura accusato di aver ucciso la figlia di 3 mesi soffocandola nel sonno. L’uomo è in carcere dal novembre 2016, ma all’epoca era già detenuto per violenza sessuale su una minorenne, una 14enne figlia di alcuni amici di famiglia. Di Fonzo rischia un nuovo processo per omicidio volontario aggravato. Secondo le indagini dei carabinieri, il 30enne avrebbe ucciso la figlia Emanuela, nel suo letto di ospedale nella notte fra il 12 e il 13 febbraio 2016. La piccola era nata nell’ottobre 2015 ed era stata ricoverata per 67 giorni in meno di tre mesi a causa di crisi respiratorie provocate, secondo le indagini, sempre dal padre, forse affetto da «sindrome di «Munchausen per procura», che consiste nel fare del male ad altri per attirare l'attenzione su di sé. È stato sottoposto ad una perizia psichiatrica che ha evidenziato un «disturbo della personalità dai tratti istrionico-narcisistici», escludendo, però, «la presenza di disturbi psicotici e disturbi dell’umore di rilevanza clinica». Di Fonzo, cioè, sarebbe un «bugiardo patologico, immaturo e narcisista», ma capace di intendere e volere.