Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La marcia verde dell’innovazione
L’avanguardia pugliese Auto elettriche. Progetti universitari. Giovani talenti Accanto al turismo, ecco le tante opportunità regionali
Ecologica, pulita, interconnessa con la rete. La Puglia non è la California, come sosteneva il manager Franco Tatò in un fortunato pamphlet del 2000, ma si colora ogni giorno sempre più con pennellate di verde, colore del futuro, soprattutto quando sperimenta e realizza spazi di modernità che si connotano come espressione migliore del mondo industriale e produttivo territoriale. La tensione per immaginare nuovi itinerari di sviluppo, al passo con i tempi che corrono veloci, è l’eredità più preziosa della stagione dinamica della Bari degli anni ottanta che fondava il centro scientifico tecnologico Tecnopolis e di una regione che, già allora, si distingueva per intraprendenza dai lamentosi vicini meridionali.
Se si immagina un’auto elettrica all’avanguardia, si scopre che a Bari è già stata prodotta dall’ex Om Carrelli: il prototipo pesa 600 chilogrammi (di alluminio) e ha una autonomia di circa 200 chilometri, senza dimenticare che qui, nella fabbrica di Modugno, c’è la capacità di sfornare oltre 25mila veicoli all’anno ( foto).
Se si sogna un futuro nel mondo dell’automobilismo sportivo, il Politecnico di Bari offre una chance unica per sperimentare il brivido dei duelli tra il Cavallino Rampante della Ferrari e la Mercedes. Come? Con la scuderia Poliba Corse, che impegna decine di studenti nell’ideazione e nella realizzazione di un prototipo in fibra di carbonio, come nella gestione marketing o delle spese per produrre la vettura, fino alla competizione nella Formula studenti con gli atenei di tutto il mondo.
Se uno studente ambisce a trasformare una visione ecologica in un mezzo auto-sostenibile, deve passare sempre dalla Puglia, dove Denise Di Bernardo, 25 anni, ad un passo dalla laurea in Marketing e comunicazione d’azienda, ha vinto il premio «I Am Fca - Innovation Award», sbaragliando una pletora di studenti di Economia degli atenei dell’Italia Centro-Meridionale. Perché questo riconoscimento? Ha proposto un progetto autenticamente green, fondato su un’auto che si autoalimenta senza cercare nemmeno un distributore di nuova generazioni, si muove solo con l’energia solare e allo stesso tempo garantisce standard di sicurezza impensabili, grazie alla presenza di un mag- giordomo multimediale in grado anche di prevenire i colpi di sonno.
Accanto al brand turistico della regione, sempre più apprezzato nel mondo, può dunque consolidarsi un orizzonte nel quale la Puglia - che non sarà forse mai la California - può diventare autentica terra delle opportunità, saldando il genio creativo con la formazione accademica ed il profilo concreto delle realizzazioni industriali. Un’auto intelligente, green, moderna e all’avanguardia per superpoteri digitali non è utopia, ma il risultato possibile di una ricerca e di una determinata lotta per superare i vecchi limiti sulla strada dell’innovazione, saldata con la sostenibilità. Questo itinerario non è altro che la sublimazione della visione di Adriano Olivetti, che collegava un futuro radioso al sintonizzarsi con i valori migliori del proprio tempo. «Chi opera secondo giustizia opera bene e apre la strada al progresso», scriveva profeticamente l’intellettuale di Ivrea.