Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Una zucca per stare bene durante l’autunno
Il tempo giusto per gustarla in diversi modi
La zucca, botanicamente parlando, è una cucurbitacea, per intenderci è un parente stretto di melone e cetriolo. L’aspetto esteriore può variare molto a seconda della tipologia: arancione e liscia, arancione a coste, verde striata, arancione lunga, persino bianca, verde con delle macchie giallo chiaro. Alcune varietà sono prettamente ornamentali, e sono decisamente più piccole, a volte ricordano alcune varietà di peperoncini, tondi e schiacciati. La biodiversità della zucca è apprezzata molto in Emilia Romagna, nel ferrarese e nel mantovano, dove numerosi piatti della tradizione, come i famosi tortelli di zucca sono ripieni di questo frutto, in abbinamento anche con altri ingredienti che ne possano esaltare l’aspetto dolciastro, come gli amaretti nella versione mantovana, o lo contengano con noce moscata e formaggio grana, come nella versioni ferrarese dei ‘caplaz’, i ‘cappellacci’, ispirati nella forma ai cappelli di paglia dei contadini. La cucurbita maxima è la classica zucca tonda e arancione, simbolo della festa americana di Halloween, mentre la cucurbita moschata ha una forma allungata che ricorda un violino, quasi piriforme, per cui viene appunto chiamata ‘violina’. Dal punto di vista nutrizionale usando la zucca come ingrediente, portiamo in tavola una bella porzione di betacarotene, precursore della vitamina A, di fosforo, magnesio, potassio,ferro, selenio, sodio, manganese e zinco, ma anche fibre e aminoacidi. Ottima nell’impa-
UN FRUTTO ‘SALVACENA’ CHE SI CONSERVA BENE ANCHE PER LUNGO TEMPO