Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Fate come me vaccinatevi contro l’influenza»
La Regione presenta il piano di prevenzione contro l’influenza. Emiliano dà l’esempio a favore di telecamere Il governatore incontra i sindacati e conferma la svolta sulle ricette rosse: potranno firmarle anche gli specialisti
Il vaccino contro l’influenza «non è obbligatorio, però è utile e la Regione è in grado di vaccinare gratuitamente moltissime categorie di persone: innanzitutto quelle a rischio dal punto di vista medico o per l’età; e tutte quelle persone che svolgono funzioni particolari. Ad esempio io sono una di quelle per cui è consigliata la vaccinazione». Così Michele Emiliano, che si è fatto vaccinare davanti alle telecamere.
Michele Emiliano, circondato dalle telecamere, si è fatto vaccinare contro l’influenza. Ha fatto bene perché diventa esempio cui ispirarsi. Le vaccinazioni contro l’influenza sono in calo costante dalla stagione 20082009. Da allora in poi, la curva di coloro che si sono fatti la puntura contro l’influenza è in costante discesa. Nella scorsa stagione, il tasso di copertura degli ultra sessantaquattrenni (la categoria cui è fortemente raccomandata) è arrivato al 58,4%. Una soglia considerata sufficiente dovrebbe attestarsi attorno al 75%. Emiliano, con il direttore del dipartimento Giancarlo Ruscitti, ha presentato ieri la campagna vaccinale del 2017-2018. «Il vaccino è utile - dice il governatore - per le persone anziane e a rischio dal punto di vista medico; poi lo è per le persone che svolgono funzioni particolari. Ad esempio io, che incontro tante persone, sono una di quelle cui è consigliata la vaccinazione». Il governatore ha fatto un richiamo indiretto alle polemiche dei mesi estivi sulle vaccinazioni obbligatorie sui bimbi: in un primo momento Emiliano sembrò schierarsi con gli esponenti del movimento che rifiutano l’obbligo, poi fece marcia indietro. Ieri ha confermato la sua linea border line. «Speriamo - ha detto - che nella gigantesca confusione di questa materia, almeno sul vaccino antinfluenzale siamo tutti d’accordo. Diamo un indirizzo chiaro, basato sulla libertà e la consapevolezza delle persone, perché ognuno deve decidere cosa deve o non deve avvenire sul proprio corpo». L’anno scorso i casi di influenza sono stati 183.533, i decessi quattro. I costi per i ricoveri hanno superato i tre milioni di euro. Per la stagione 20172018 sono state acquistate 862 mila dosi.
Sempre ieri Emiliano ha incontrato i sindacati dei medici, ma non tutti. Solo quelli che hanno aderito al suo invito. La convocazione sembra un modo per contrastare la manifestazione di protesta indetta da altre organizzazioni (per esempio la Fimmg, medici di famiglia) per il 10 novembre davanti alla sede del Consiglio regionale. All’incontro con Emiliano erano presenti i rappresentanti di di Sumai, Anfo/Ascoti, Fials, Cgil, Fvm, Snami, Intesa sindacale, Fimp. Si è deciso di istituire un «tavolo allargato» (primo incontro il 21 novembre) nel quale discutere di spesa farmaceutica, sicurezza dei medici sui luoghi di lavoro, organizzazione, assunzioni. Emiliano ha rassicurato sulla procedura consentita ai medici specialisti di prescrivere farmaci direttamente (cosiddetta ricetta rossa) senza passare dal medico di base. È uno dei motivi di contrasto con la Fimmg. «Eravamo - dice Ruscitti l’unica Regione che impediva agli specialisti di scrivere la ricetta». I medici della Fimmg confermano la protesta del 10 novembre: domani l’annuncio in conferenza stampa.