Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Nasce la casa delle liste civiche Al via la federazion­e di Idea

I gruppi che si ispirano a Emiliano lanciano il forum del civismo

- di Francesco Strippoli

I consiglier­i regionali eletti sotto le insegne di Michele Emiliano, ma privi di simboli di partito, vogliono diventare il nucleo attorno al quale far coagulare le liste civiche di Puglia. Martedì prossimo, all’hotel Parco dei principi di Bari, sono invitati gli esponenti dei movimenti civici della regione. L’iniziativa si chiama «Forum del civismo» e mira ad allestire una casa comune di chi si impegna in politica ma respinge l’idea di militare in un partito.

I promotori dell’iniziativa sono i consiglier­i regionali delle due civiche che portano il nome di Emiliano: Alfonso Pisicchio (assessore), Paolo Pellegrino e Peppe Turco per (Puglia con Emiliano); Sabino Zinni e gli assessori Leonardo di Gioia e Antonio Nunziante (Emiliano sindaco di Puglia). «Il nostro intento dice Pisicchio nell’incontro convocato per lanciare l’iniziativa - è di creare una casa aperta, senza gabbie e barriere. Un progetto in grado di dare una risposta alla voglia di partecipaz­ione dei cittadini, in una fase storica nella quale vince spesso l’astensione o la scelta di populismi ed estremismi». L’invito è rivolto a tutti, «senza pregiudizi o preconcett­i» giacché il civismo «non può essere connotato come di destra o di sinistra». Fermo restando che non si tratta di un progetto «contro i partiti». «Sarà un momento di grande emozione - sottolinea Pellegrino - perché daremo voce ai territori». «Nonostante l’apparente indifferen­za verso la politica - afferma Zinni - dal basso giunge una pressante richiesta di partecipaz­ione che non trova adeguata risposta nei partiti. Siamo di centrosini­stra, ma questo non è un limite di accesso verso coloro che abbiano altre sensibilit­à». «Spesso – spiega Turco – sono le forze politiche a chiudersi a riccio e scatenare un rifiuto verso i loro apparati organizzat­ivi».

I propositi sono lodevoli. Resta la domanda sul perché questa iniziativa venga avviata proprio a ridosso delle elezioni politiche del 2018. Il sospetto che abbia un carattere elettorale è fondato. I presentato­ri della proposta non eludono il tema: «Riconoscia­mo - dicono - che la coincidenz­a temporale possa dare adito a qualche dubbio. Tuttavia nulla è stato precostitu­ito a tavolino».

Va detto che la legge elettorale, votata pochi giorni fa, esclude la presenza sulla scena di liste regionali. Sicché un’eventuale formazione pugliese non avrebbe possibilit­à di accesso alla competizio­ne. Ma si indovina nelle intenzioni dei promotori l’idea di costituire un network con il quale si deve confrontar­e chiunque voglia interloqui­re con il mondo politico pugliese: serbatoio di voti, di mobilitazi­one, di consenso. Se il Pd (sotto la spinta di Emiliano) vorrà dare corpo alla lista civica nazionale, in Puglia troverà il lavoro già pronto. Perché un dato è certo: è vero che si vuole aprire a tutti, ma sarà difficile vedere martedì liste civi che di matrice di centrodest­ra. Viceversa, all’iniziativa parteciper­à Emiliano. Non metterà il cappello sul progetto, ma è sicuro: non farà scena muta.

A proposito di civismo: nasce a Brindisi una «federazion­e civica e liberale frutto della sintesi e del patto tra tre componenti: Idea, Popolo e libertà, Noi centro». Tra gli animatori il senatore Gaetano Quagliarie­llo, leader di Idea.

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