Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
In giro per le masserie: tutte le tradizioni di Manfredonia
I complessi rurali, sorti tra la seconda metà del ‘700 e ‘800, si differenziano per situazioni ambientali
Nella regione delle masserie, spiccano le meravigliose strutture di Manfredonia. Numerosi sono i complessi rurali presenti nel territorio del Parco Nazionale del Gargano. Quelli ubicati in agro di Manfredonia, quasi tutti sorti tra la seconda metà del ‘700 e l’800, assumono vari aspetti e vari contenuti strutturali, per i diversi livelli sociali degli utenti e per le varietà delle situazioni ambientali. Una delle più belle escursioni da affrontare in Puglia tra natura e tradizioni, pertanto, riguarda proprio un viaggetto tra le più caratteristiche masserie della piana sipontina fino ad arrivare alla zona pedemontana e montana dell’agro di Manfredonia. Grande risorsa della zona è la pastorizia con le antiche poste doganali e i sentieri della transumanza. I complessi di Manfredonia, infatti, si differenziano per la varietà delle situazioni ambientali (altimetriche, geologiche e climatiche), ma anche per i diversi vincoli giuridici cui i terreni furono per secoli sottoposti (feudalesimo, usi civici, pastorizia transumante). Pertanto, si troviamo quindi, in pianura, pretenziosi edifici per le vacanze dei nobili proprietari o dei componenti di antiche congregazioni religiose (Santa Tecla, Cavaniglia, San Quirico, Verna, Fontanarosa, San Leonardo), con aggregazione di costruzioni più modeste per il ricovero dei salariati e del bestiame. Ma sono anche presenti, e sono le più numerose, le tipiche masserie di campo, realizzate dai fortunati agrari (per lo più abruzzesi) dopo l’ottenuta censuazione di grosse fette degli aboliti demani. Forse più interessanti possono apparire all’osservatore le ville rustiche (dette “casini”) nelle zone Pedemontana e Montana del territorio (Acquaviva ora Panella, De Nicastro ora De Padova, Santi, Maramarco, Castellana, Santa Restituita, Valente, Celentano, Delli Peluso, Gambadoro). Più modesti, ma di una particolare tipologia erano i numerosi “casini” sparsi lungo le spiagge del golfo (“Sciali”), ed i caratteristici aggregati di casette nei villaggi montani.
DA NON PERDERE L’ESCURSIONE TRA LE MASSERIE DA CAMPO, LE VILLE RUSTICHE E GLI SCIALI