Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
UN PRIMITIVO «FUORI ZONA»
Nasce da uve dell’agro di Castellana e Putignano un Primitivo diverso: il Chakra Rosso 2016, un vino ottimo (e destinato a crescere nel tempo).
Si fa presto a dire primitivo; anche se il consumatore medio fa spesso di tutt’erbe un fascio, le sfaccettature che offre questo vino sono veramente tante. La sua capacità di adattamento a differenti terreni è veramente notevole. Così si fa primitivo nelle pianure del tarantino, nelle colline gioiesi e anche nel terre salentine vere e proprie. Ogni volta, se si presta attenzione, il primitivo offre sfumature diverse pur non tradendo mai le sue specificità e la sua piacevolezza. La centralità del frutto e a volte la sua esuberanza unita ad una naturale dolcezza sono tra le sue caratteristiche, unitamente ad una presenza tannica molto discreta.
Il Chakra rosso, frutto della passione di Giovanni Aiello, un giovane enologo (per amore, come gli piace definirsi), ottenuto da vigne dell’agro di Putignano e Castellana Grotte, è una interpretazione attenta e personale. Non troverete l’opulenza di un frutto maturo, così diffuso in molti primitivo e neanche la dolcezza di fondo che lo rende «piacione», ma un buon equilibrio tra corposità e frutto (ciliegia soprattutto) ben amalgamati in un tutt’uno che non lascia traccia dei suoi quasi 15 gradi. La bocca è succosa, morbida e rotonda.
Certamente non assomiglia ad un primitivo di Gioia e neanche a quello di Manduria; forse lo stile lo avvicina ad un primitivo del Salento. Ma siamo solo ai primi anni di vinificazione; il bello, ci auguriamo, deve ancora venire.