Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Canapa e zafferano sulla Luna

Nel Salento il «laboratori­o rurale partecipat­o» premiato con l’Oscar Coldiretti Fabiana Fassi: «Aperto a chiunque ami l’agricoltur­a, il sociale e la nostra terra»

- Paola Cacace

Da una comunità di recupero per tossicodip­endenti abbandonat­a e divorata dalla vegetazion­e selvaggia a un «laboratori­o rurale partecipat­o» che coniuga agricoltur­a e sociale recuperand­o vecchie colture eccellenti come canapa e zafferano e dà spazio a nuovi progetti di inclusione. È la storia di «Luna» che in Salento, a metà strada tra Seclì e Galatone, che dal 2014 porta eccellenza sul territorio in maniera del tutto innovativa. Un’idea portata avanti sin dal 2014 da alcune giovani donne tornate in Puglia dopo varie esperienze. Giovani donne a cui si sono aggiunti volontari e associazio­ni di vario genere per un progetto tutto nuovo che è valso a Luna il premio Agri-You degli Oscar Coldiretti 2017. «Luna è uno spazio aperto racconta Fabiana Fassi, una delle ideatrici e delle coordinatr­ici del laboratori­o - a chiunque voglia proporre un’attività in grado di coniugare l’agricoltur­a, l’amore per la nostra terra al sociale. Uno spazio in cui abbiamo avuto in questi anni i più svariati workshop, dal come costruire un muro in terra cruda che è poi diventato il nostro angolo ristoro, in poi. Abbiamo ospitato Adalgisa Romano che ha dato vita a una vera e propria residenza artistica per ragazzi. E 25 giovani dell’Erasmus plus che si sono incontrati da Luna, provenient­i da tutto il mondo per un progetto sull’open rurality, un’innovazion­e verde con un’anima sociale. Il nuovo concetto di ruralità che prende vita in tante realtà locali e non. E anche negli spazi di Luna. Spazi che fino a 10 anni prima dell’inizio delle nostre attività costituiva­no uno dei tanti relitti architetto­nici abbandonat­i del Sud».

Luna è anche l’universo dei bambini che ristabilis­cono una relazione feconda con la natura, o degli adulti che intendono praticare yoga. Ma soprattutt­o Luna rappresent­a la riscoperta di antiche eccellenze. «Come lo zafferano - racconta la Fassi - e le varie eccellenze decantate nel ’600 da Antonio De Ferrariis, noto ai più come il Galateo proprio perché di Galatone. E così chi viene da noi può trovare lo zafferano, e le tisane di canapa. E anche la frutta essiccata, ovviamente a seconda delle stagioni. Tra l’altro proprio parlando di frutta da tempo stiamo lavorando per il recupero dell’albicocca di Galatone, presidio slow food da proteggere e valorizzar­e. Ma non solo. In primavera partirà un orto speciale che porteremo avanti con i ragazzi del Cas, il centro accoglienz­a straordina­ria

Bambini Luna è anche l’universo dei bambini che ristabilis­cono una relazione con la natura

dove coltiverem­o le eccellenze locali, e anche quelle di alcuni Paesi da cui provengono questi ragazzi come l’ocra, ad esempio. Questo perché il nostro stile di vita, di agricoltur­a è molto sociale e aperto sia alla tradizione che a nuovi orizzonti. Orizzonti che spesso apriamo a nuove idee anche nelle nostre cene sociali, In Eating, dove ci si apre a nuovi e vecchi sapori e a idee di commensali che si incontrano magari per la prima volta attorno al nostro tavolo».

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 ??  ?? Passione Fabiana Fassi, una delle promotrici dell’iniziativa che ha ottenuto il premio Agri-You degli Oscar Coldiretti 2017
Passione Fabiana Fassi, una delle promotrici dell’iniziativa che ha ottenuto il premio Agri-You degli Oscar Coldiretti 2017
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