Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Altieri, leghista a Sud «Non siamo razzisti»
«Ci occupiamo di cose concrete, ecco perché incontriamo il favore della gente». Il deputato Nuccio Altieri, ex fittiano, rappresenta la Lega nel collegio uninominale della Camera Puglia 6 (Monopoli). È il volto televisivo meridionale della Lega. «Sono la prova - dice - che il partito di Salvini non è quello della lotta tra Nord e Sud. Ora il conflitto si è aperto con altri».
Con chi?
«Vengo ora da un incontro con gli allevatori di Gioia del Colle. Vendono il latte a 42 centesimi al litro, senza guadagnarci nulla. Il prodotto che viene dall’Ungheria o dalla Polonia ne costa 28. E sopra ci fanno degli utili. Noi non siamo meno bravi di loro, solo che le norme e la burocrazia ci mettono fuori mercato».
E allora?
«Siamo nella Ue e le regole devono essere uguali per tutti: chi è più bravo vince. Un esempio: i contributi previdenziali per una giornata di lavoro agricolo costano 14 euro in Italia e 5 in Spagna. I nostri pescatori non possono pescare merluzzi che siano inferiori ai 20 centimetri di lunghezza. In caso contrario beccano 5.000 euro di sanzione e la segnalazione sulla licenza di pesca. Allora occorre chiarezza e buon senso, non le norme ottuse di Bruxelles». L’Europa è il nostro orizzonte, hanno detto gli industriali riuniti a Verona.
«Sono d’accordo anch’io. Ma occorre che l’Italia vada a trattare e battere i pugni sui tavoli che contano: al Consiglio dei ministri o a quello dei Capi di stato e di governo. Noi vogliamo norme per sostenere i produttori, non per salvare le banche». Le banche sono state salvate dappertutto.
«E ora vanno salvati gli italiani. C’è un Paese che ha bisogno di essere ascoltato, c’è un’Italia che ha bisogno di normalità. Lo dice anche Confindustria rispetto alle norme sul lavoro, lo sosteniamo anche noi. Per favorire l’occupazione, per prima cosa si deve fare in modo di non ostacolare chi offre il lavoro. Occorrono regole di buon senso e quelle assurde vanno stracciate come coriandoli».
La Lega è il partito dei due governatori, Maroni e Zaia, che vogliono trattenere sul loro territorio il “residuo fiscale”. Così non si mette a repentaglio l’unità del Paese? «Mi pare una lettura semplificata. Nel caso lombardo e veneto parliamo di autonomia; e autonomia significa responsabilità di governo. Peraltro i rischi che lei segnala non ci sono. Nella legge sull’attuazione del federalismo fiscale, scritte nel 2011 da un ministro meridionale cioè Raffaele Fitto, è previsto un fondo di solidarietà che serve a pareggiare eventuali distanze. Sa che dice Salvini»? Che dice?
«Un Sud in difficoltà non serve al Nord. Il conflitto non è tra Nord e Sud. Fosse questo sarebbe una guerra tra poveri, mentre un Mezzogiorno debole è un problema per la parte più sviluppata del Paese. Il conflitto oggi è tra l’Italia e quei Paesi - Turchia, Tunisia, Egitto - che ci invadono con i loro prodotti agricoli. Autonomia significa responsabilità delle classi dirigenti e capacità di saper chiedere. Se qui non abbiamo certi vantaggi penso all’alta velocità - è perché non è stata chiesta. O chi l’ha chiesta non è stato capace di ottenere il risultato».
Gli industriali tacciono sull’immigrazione. Anche perché molte fabbriche non andrebbero avanti senza i lavoratori dalla pelle nera.
«Non confondiamo gli stranieri che vengono qui per lavorare - osservano le regole, rispettano la nostra cultura e sono un patrimonio per il Paese - con i clandestini che violano le norme, non rispettano i decreti sui flussi e arrivano con le barche dei criminali. Sono 600 mila gli irregolari: li riporteremo nei luoghi di provenienza. Accogliere loro significa non rispettare né gli italiani, né gli stranieri che vivono in Italia secondo le leggi. Non siamo razzisti e non siamo fascisti. Per di più il fascismo è morto da tempo, non vedo nulla di cui temere».
Non c’è da temere il fez o l’orbace ma la democrazia è in crisi. Non solo in Italia.
«Questo è un altro discorso. Ma a questa preoccupazione si risponde con il buon senso, con l’efficacia dell’azione di governo, con l’effettiva rappresentatività dei parlamentari. La gente si deve sentire protetta: nei confronti della criminalità e nei confronti delle avversità della vita. Occorre protezione dai criminali e protezione sociale».
Il residuo fiscale chiesto da Lombardia e Veneto? Parliamo di autonomia e dunque di responsabilità di governo Non c’è guerra tra Nord e Sud La battaglia ora è di tutta Italia contro le invasioni tunisine, turche, ungheresi