Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Cinque rapine al Libertà Arrestati due minorenni
Colpi ripetuti in un supermercato di via Achille Grandi. Nel quartiere resta la percezione di insicurezza
Due minorenni di 16 e 17 anni sono stati arrestati dai poliziotti della squadra Volanti di Bari. Sono ritenuti responsabili di cinque rapine messe a segno lo scorso anno, l’ultima il 29 dicembre, sempre nello stesso supermercato del quartiere Libertà.
Cinque le rapine contestate a due ragazzini baresi di 16 e 17 anni. Sono ritenuti gli autori dei colpi messi a segno in un supermercato di via Achille Grandi, nel quartiere Libertà. I baby criminali, entrambi con precedenti di polizia, sono stati arrestati dai poliziotti delle Volanti per rapina in concorso pluriaggravata e porto illegale di arma. Nell’inchiesta sono indagati almeno altri due giovani.
Nel giro di venti giorni, secondo la ricostruzione della polizia, i due nello scorso anno, avrebbero commesso quattro rapine sempre nello stesso esercizio commerciale del Libertà: entravano in azione con il volto coperto e armati di una pistola giocattolo. Ad incastrarli è stata la quinta rapina commessa il 29 dicembre scorso. I poliziotti hanno intercettato due dei quattro rapinatori e, al termine di un breve inseguimento, gli agenti sono riusciti ad acciuffare i due minorenni. Successivamente grazie alle immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza è stato possibile raccogliere «gravi elementi indiziari» a carico dei due minorenni per le altre quattro rapine che ora sono state loro formalmente contestate.
Sono in corso ulteriori indagini per verificare l’eventuale coinvolgimento dei ragazzini in altre rapine messe a segno nel quartiere Libertà dove la sicurezza resta ancora un’emergenza da risolvere per garantire sicurezza ai residenti e ai commercianti.
Nonostante il potenziamento dei controlli avviati dopo l’escalation criminale, la percezione di sicurezza per chi ci abita è ancora un obiettivo lontano. Il numero di scippi e rapine continua a preoccupare i residenti. I titolari delle piccole botteghe del quartiere spesso preferiscono anticipare la chiusura dei negozi così da mettersi al riparo dalle rapine che vengono commesse solitamente verso sera. Dopo una certa ora scatta infatti il coprifuoco perché anche i residenti sono terrorizzati all’idea di camminare al buio tra le strade deserte. Nei giorni scorsi una cronista impegnata in un reportage sui disagi e sulle emergenze criminali nel quartiere Libertà è stata aggredita e schiaffeggiata dalla moglie di un boss.