Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Di Paola si dice deluso «Abbiamo un altro anno per migliorare la città»
«Sono dispiaciuto e mortificato per quello che è accaduto nell’ultima seduta monotematica del Consiglio comunale di Bari. Non entro nel merito della discussione, dico che la polemica di venerdì scorso non ha portato nulla di concreto al dibattito. I problemi restano tutti irrisolti e il tempo stringe». Domenico Di Paola, nel 2014 sfidante di centrodestra dell’attuale sindaco Antonio Decaro, mostra disagio per una situazione che lo allontana dal più concreto mondo manageriale; luogo dei suoi «successi» (da Svimservice ad Aeroporti di Puglia). Tanto manager e poco allineato alla politica da sostenere (in maniera aperta) Michele Laforgia di Leu nella corsa per un posto alla Camera. Quest’ultimo anche sulla lite per l’edilizia giudiziaria è intervenuto con un attacco a Decaro. «È a dir poco singolare che la giunta municipale di Bari abbia scelto la sola “soluzione Casermette”, senza fare neppure un accenno ai “differenti scenari localizzativi” ipotizzati nello stesso protocollo d’intesa e trascurando che le somme stanziate consentirebbero il trasferimento di una parte degli uffici penali».
Domenico Di Paola è all’opposizione dal 2014. Come valuta le performance del Consiglio? «Le parole pronunciate venerdì scorso non sono mai entrante nel mio vocabolario. Sono abituato a risolvere i problemi con il confronto, anche aspro, ma sempre produttivo».
Manca poco più di un anno al rinnovo dell’amministrazione barese. Sarà tempo perso? «In tutta trasparenza vorrei che maggioranza e opposizione sostengano l’amministrazione per cercare di fare almeno un po’ di quello che non si è fatto sinora. Ci vuole un atto di buona volontà per la città». Sostiene la maggioranza?
«Assolutamente no. L’ho sempre detto al sindaco: non farò un’opposizione sterile, ma voglio dare un apporto concreto. Anche sulla cittadella, ho detto che ero favorevole. Ma ora credo che la strada scelta sia lunga e impervia. Ma vedremo come andrà a finire». Il bilancio della sua prima esperienza in politica?
«È una cosa lontana dal mio modo d’essere. È una situazione nuova, ma non migliore della mia vita». E il feeling noto con Leu?
«Non c’è. Semplicemente conosco Laforgia e sono sicuro che rappresenterà Bari alla Camera con equilibrio e piena autonomia».
Necessario un patto in Consiglio Lavoriamo per il bene della nostra comunità