Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La bici «guidata» dallo smartphone
Ecco «Mad»: antifurto, chiede soccorso in caso di incidente. E destinato ai mezzi elettrici L’ha inventato la Sitael , il prototipo premiato a Las Vegas. Non è ancora in produzione
Non è ancora in produzione, ma ha già fatto ottenere un premio internazionale all’azienda che l’ha ideato, la Sitael Spa, società del gruppo pugliese Angelo Investments (la holding di controllo guidata da Vito Pertosa), con base a Mola di Bari, che si è aggiudicata il premio Honoree nella categoria Vehicle intelligence & self-driving technology del Ces innovation awards. Si chiama Mat (Magnetic assisted tap) ed è la prima docking station magnetica e intelligente che trasforma ogni e-bike in un veicolo connesso, che prende vita con un solo gesto dello smartphone. Grazie al sistema magnetico realizzato dalla sua divisione Industrial & IoT (Internet of things), la Sitael quest’anno è anche l’unica azienda italiana ad essere stata premiata dalla giuria della competizione internazionale che si svolge a Las Vegas e che, dal 1976, premia i nuovi prodotti e i servizi tecnologici all’avanguardia in termini di design, progettazione, ingegnerizzazione ed esperienza utente. «Si tratta di un sistema innovativo – spiega Agostino De Angelis, marketing manager di Sitael – perché per la prima volta, semplicemente inserendo delle placche metalliche alla cover dello smartphone e appoggiandola sulla superficie superiore del Mat, il veicolo prende vita: si accende automaticamente, sblocca il sistema di sicurezza della ruota posteriore e disabilita l’antifurto satellitare». In altre parole, con un semplice gesto, grazie a questa docking station magnetica lo smartphone diventa la chiave, il display e il centro vitale della bici elettrica.
«L’elettronica interna sviluppata da Sitael con moduli Gps e Gprs – aggiunge De Angelis -, fornisce connettività alle e-bike in modalità completamente wireless. Quindi il dispositivo trasmette informazioni al cloud che permettono non solo di geolocalizzare il veicolo e bloccarlo in caso di furto ma anche di fare l’analisi remota dei parametri ambientali, quali velocità e arresto, che possono rilevare anche se l’utente è coinvolto in un incidente e inviare telefonate a numeri di emergenza». L’e-bike diventa così una bici protetta e automatica con un sistema a prova di percorsi estremi, di temperature molto basse o calde, testato fino a 70 g di forza, considerando l’accelerazione gravitazionale. Oltre ad un uso privato, questa tecnologia può garantire sicurezza anche per i sistemi di bike-sharing evoluti, come quello che sarà installato nei prossimi mesi nella città di Bari, che grazie al Mat potrebbe offrire un servizio con modalità free-floating (cioè con parcheggio libero del veicolo e non vincolato alla stazione di ricarica), protezione antifurto e anti-vandali- smo. Per ora, come detto in principio, il prodotto è ancora in una fase di pre-produzione ma già sta riscontrando un notevole interesse da parte degli amanti della bici elettrica, una community che presto verrà coinvolta in una attività di co-produzione e progettazione dal basso. «A fine marzo – spiega De Angelis – il Mat verrà lanciato sul mercato internazionale attraverso la piattaforma Indiegogo, dalla quale faremo partire una campagna di crowdfunding, tesa a creare il prodotto finito con la collaborazione degli stessi utenti finali». Innovativa anche nel marketing, l’azienda punta infatti a trasformare i passivi consumers in vivaci prosumers, ovvero in utenti che assumono un ruolo più attivo nel processo che coinvolge le fasi di creazione, produzione, distribuzione e consumo del prodotto. Sulla piattaforma di crowdfunding sarà anche presentata la prima e-bike integrata con il Mat, il modello pieghevole della gamma Nexum, marchio di proprietà della stessa Sitael. I modelli Nexus sono tutti dotati di connettività, grazie all’integrazione del sistema Esb, interamente sviluppato dall’azienda che, oltre ad operare nel settore eMobility, è la più grande impresa privata italiana operante nel settore Spazio, specializzata nello sviluppo di piccoli satelliti innovativi, sistemi di propulsione avanzata e avionica di bordo.