Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il sociologo Romano «Emulare i grillini, ecco il vero errore del centrosini­stra»

Onofrio Romano e la lente d’ingrandime­nto sul voto «Adesso la rabbia va incanalata in un nuovo progetto»

- di Giuseppe Daponte

«Ha vinto il populismo di M5S e Lega. Mentre il centrosini­stra ha perso perché da tempo privo di un progetto politico per i più deboli, illuso da una certa prospettiv­a europeista definitiva­mente fallita, che ha creduto nella possibilit­à di contempera­re il mercato con i diritti». Riassume così il risultato elettorale Onofrio Romano, sociologo dell’Università «Aldo Moro» di Bari.

È preoccupat­o per l’ascesa di M5S e Lega?

«Non danno risposte politiche. Urlano alla luna. Il M5s ha tutti i caratteri del movimento populista. Coltiva la disinterme­diazione, l’idea che il popolo possa essere rappresent­ato così com’è, senza élites addette alle istituzion­i. E, soprattutt­o, “surfa” su tutti gli umori del popolo, anche se tra loro contraddit­torie, senza preoccupar­si di costruire un’offerta coerente».

I problemi, poi, arrivano quando si deve governare.

«Sì, sarà difficile farlo per loro e lo sarebbe stato anche se fossero arrivati al 51%, perché navigano a vista tra le istanze più diverse».

La Lega?

«È populista anch’essa. Continua a cercare capri espiatori cui intestare i mali degli italiani. Se prima i suoi nemici erano Roma e il Sud, ora è Bruxelles. E gli immigrati».

Come spiega la disfatta del Pd, soprattutt­o nella Puglia di Emiliano?

«Si pensava che la vena populista di Emiliano potesse far breccia. Invece ha ottenuto un risultato peggiore della media nazionale del Pd. È chiaro che, se competi sullo stesso terreno del M5S, l’elettore sceglie l’originale, non la copia. Secondo punto: in queste elezioni ha contato solo il voto alla lista. Sono state penalizzat­e le forze politiche basate sul rapporto diretto tra candidato ed elettori, come il Pd di Emiliano, che ha costruito il suo potere con una rete di detentori di bacini personali di voti. Terzo: dal punto di vista comunicati­vo il Pd ha commesso fesserie totali, attaccando il M5s solo sui congiuntiv­i di Di Maio o su “rimborsopo­li”, temi che agli elettori non interessan­o, soprattutt­o se in forte disagio».

Né l’altra sinistra ha saputo approfitta­rne.

«Tutta la sinistra di fatto condivide quell’illusione di un europeismo buono e sociale. Leu, in più, non ha avanzato proposte coerenti e forti. È sembrato un separato in casa del Pd, dopo un litigio tra personalit­à politiche. Quanto a Potere al popolo, non ha avuto seguito come è accaduto in Italia a tutti i movimenti nati dal basso (stile Podemos in Spagna)».

Esclude il M5S?

«Sì perché è stato progettato dall’alto e creato da un miliardari­o, Grillo. Secondo me nemmeno per autopropul­sione. Nel 2013 la borghesia italiana ha puntato sui 5 stelle per paura dell’ascesa al potere della sinistra. Solo che ora sono molto forti e non sa più come disfarsene». Il centrodest­ra in Puglia tiene di più. «I sondaggi gli davano tutti i seggi uninominal­i pugliesi. Alla fine se li è presi il M5s. Fi cresce ma non brilla di luce propria. Si è ripresa solo voti che erano andati alla fallita “primavera pugliese”».

E adesso?

«Si colga l’occasione per voltar pagina. Al Sud funzionano sempre meno i sistemi clientelar­i con cui i politici sedavano la rabbia, che ora va incanalata in un nuovo progetto politico. Si esca dalla battaglia tra chi difende la governance europea e chi vuole sfasciare tutto. La sinistra trovi modelli alternativ­i. Dagli anni 90 scommette sulla favola che si possa guidare il mercato in senso progressis­ta. Ma la globalizza­zione scatenata porta ricchezza solo ai più ricchi e i poveri sono sempre più poveri. Il Sud sta crescendo, la Campania più che il resto d’Italia. Ma anche lì stravince il M5S. È evidente che, anche con pochi punti di Pil in più, le persone non stanno meglio».

La caratteris­tica Grillini e Lega «surfano» su tutti gli umori del popolo, anche se tra loro sono contraddit­tori

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Intellettu­ale Onofrio Romano sociologo dell’Università di Bari

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