Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Laricchia stronca il governatore «Si scordi di flirtare con i 5 Stelle»
«Nel 2020 correremo soli. Le alleanze? Una truffa»
«Non ci sarà alcun aiuto alla giunta di Emiliano. La nostra collaborazione consiste nel votare i provvedimenti che riteniamo giusti e utili ai cittadini». Così Antonella Laricchia, candidata presidente per il M5S nel 2015, risponde all’idea del governatore di volere un confronto con «tutte le forze politiche» . Laricchia annuncia che il M5S correrà da solo anche nel 2020.
«No alla collaborazione con Michele Emiliano». Antonella Laricchia, consigliera regionale, nel 2015 è stata candidata presidente per il M5S. Guarda con molto distacco l’apertura a tutte le forze politiche lanciata da Emiliano nei giorni scorsi, allo scopo di rafforzare la giunta.
Il governatore intende confrontarsi con tutti, ma dice che il M5S è il «suo partner preferito». Siete disponibili a dialogare con lui, come vorreste fare a Roma con il Pd?
«Si tratta di due livelli istituzionali e due situazioni che non si possono paragonare. La legge elettorale della Puglia ha concesso a Emiliano la maggioranza assoluta per poter governare. Nonostante questo, la Puglia è in una condizione di stallo. Emiliano non deve far altro che riconoscere di esserne la causa e andare a casa. Non può continuare ad offrire poltrone lacerando la sua stessa maggioranza politica».
Le difficoltà del centrosinistra dipendono dalle «poltrone» offerte da Emiliano?
«I problemi nascono dal meccanismo di formazione delle liste. Le scelte compiute dalle formazioni politiche tradizionali sono indicative degli obiettivi che hanno voluto perseguire. I vecchi partiti hanno scelto le coalizioni, senza calcolarne le conseguenze».
Cosa significa?
«Se decidi di correre in coalizione, poi devi trarne le conseguenze e accettarne le disfunzioni in termini di efficienza a funzionare. Il Movimento 5 Stelle rinuncia a coalizzarsi perché in questa condizione di autosufficienza riesce a lavorare senza distrazioni e condizionamenti. Emiliano, per vincere le Regionali, ha allestito una coalizione di ben otto liste. E non si è preoccupato di un aspetto cruciale: con quell’alleanza non doveva solo vincere, doveva pure governare. Ora tutti i nodi stanno venendo al pettine».
Emiliano chiede collaborazione.
«Collaborazione? Io lo invito ad approvare le nostre proposte. Per esempio quella sul ricalcolo dei vitalizi secondo il metodo contributivo (assegno proporzionale ai versamenti, ndr) o quella sulla ripubblicizzazione dell’Acquedotto. Oppure si adoperi per eliminare gli sprechi dalla sanità e rivedere il piano ospedaliero in funzione dei dati epidemiologici. Sono tutte nostre proposte. Appoggiarle è l’unica collaborazione che offriamo e che ci aspettiamo di ricevere. Finora i nostri progetti hanno ricevuto solo bocciature dal Consiglio regionale».
E per le Regionali 2020? Disponibili a qualche collaborazione? In Parlamento invitate tutti al dialogo.
«Noi abbiamo sempre dialogato con tutti. Ora a Roma si è aperto uno scenario del tutto nuovo e aspettiamo di vederne le conseguenze. Tuttavia, lo ricordo: abbiamo sempre dato e offerto la nostra collaborazione sui temi. In Consiglio abbiamo votato le proposte - del centrodestra o del centrosinistra - che abbiamo ritenuto utili per i cittadini. Ma continuiamo a dire no al compromesso sulle poltrone».
Sul 2020? Siete aperti ad eventuali forme di collaborazione con altre formazioni?
«Ci presenteremo solo con la nostra lista. Chiunque lo voglia, abbia i requisiti e osservi le nostre regole si potrà candidare con la lista dei 5 Stelle. Escludiamo ogni ipotesi di coalizione. Le coalizioni sono una truffa e una presa in giro per i cittadini».
Perché lo dice?
«Perché le coalizioni servono solo a fare la pesca a strascico e portare voti ai soliti noti. Non abbiamo mai accettato l’idea di costituire un’alleanza. Anche se, come detto, siamo aperti a stringere accordi sui singoli temi».
Si discute sulla possibilità di allestire contenitori politici nuovi per resistere all’ondata di 5 Stelle e Lega: un’alleanza per contrastare i «populisti». Cosa ne pensa?
«Se accadesse sarebbe la dimostrazione che finora i partiti hanno pensato solo a mascherarsi dietro gli ideali di destra e di sinistra. E mentre lo facevano, in realtà pensavano solo a se stessi e al destino personale dei propri aderenti. Se facessero quel che qualcuno prospetta, i partiti tradizionali getterebbero la maschera e decreterebbero la loro stessa fine».
Alle Regionali del 2020 Antonella Laricchia sarà sempre in prima linea?
«So che ci sarà il movimento 5 Stelle e so che i candidati saranno scelti con i nostri meccanismi. Vedremo chi sceglieranno i nostri iscritti».
La nostra autosufficienza ci consente di lavorare senza distrazioni
Abbiamo sempre votato le iniziative giuste e utili per i cittadini
Roma e Bari
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