Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Contestati gli stessi reati ma il livello del conflitto si è innalzato da giorni»
«È evidente che il livello di conflitto si è innalzato, soprattutto negli ultimi giorni». Ne è convinto l’avvocato Carlo Sariconi, legale di Saverio Pellegrino, l’attivista No Tap di Andrano arrestato ieri in seguito ai tafferugli avvenuti nella notte davanti al cantiere Tap di Melendugno.
«È il primo arresto che avviene nell’ambito di questa battaglia No Tap — afferma Sariconi — e per questo, quanto avvenuto ha assunto questi connotati un po’ più rilevanti rispetto ad altre precedenti situazioni. Da un punto di vista dei reati possiamo dire che sono analoghi ad altri già precedentemente contestati. È quindi evidente che si è innalzato il livello del conflitto. Vedremo, carte alla ma- no, le decisioni da prendere».
Pellegrino è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, getto pericoloso di cose, inottemperanza al foglio di via obbligatorio, lesioni aggravate a pubblico ufficiale. Avrebbe appiccato il fuoco a un cassonetto sistemato al centro di un incrocio per bloccare il transito dei mezzi di Tap. «Sappiamo al momento — aggiunge l’avvocato Sariconi — che sono stati contestati i reati di lesioni e resistenza. Altre notizie più precise non ne abbiamo. Sostanzialmente si tratta di reati già contestati in precedenza a lui e ad altri, ma per i quali misure non ne erano state prese».
Quanto ai No Tap, hanno manifestato il loro dissenso, prima davanti alla Questura di Lecce e, in serata, davanti al carcere di Borgo San Nicola dove è stato trasferito Pellegrino. «Saverio, non sei solo! Liberate subito chi lotta in difesa della sua terra», hanno urlato e scritto sulla pagina Facebook del movimento. «Qualcuno pensava che la repressione facesse paura, invece c’è tanta gente, ci siamo tutti/e. Le persone hanno smesso di avere paura davanti ai manganelli, davanti alla repressione dei giornalisti. Fuori dal carcere, a portare solidarietà a Saverio, c’è una popolazione di diversi orienta- menti politici, diverse realtà, amici, compagni di lotta, persone che hanno compreso che gli interessi di multinazionali che devastano territori, elargendo caramelle sotto forma di compensazioni, vengono imposti sulla testa di tutti. Nessuno rimarrà solo».
Le accuse Il 52enne arrestato aveva già ricevuto un foglio di via obbligatorio