Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Vinitaly, si parte Puglia presente con 125 etichette

Un piccolo esercito di 125 produttori rappresent­erà la regione a Verona

- Di Monica Caradonna

Verona da domani sarà la capitale mondiale del vino. Perché partirà Vinitaly, la più grande kermesse internazio­nale del settore, dove la Puglia sarà rappresent­ata da un esercito di 125 produttori. Riflettori sui rosati e presentazi­one di Cantine Aperte e Calici di Stelle.

I confronti

Lo stand istituzion­ale della Regione ospiterà il primo «tavolo» sui vini rosati

Le iniziative Saranno presentate in anteprima le nuove edizioni di Cantine Aperte e Calici di Stelle

Verona, città d’amore e passione, per quattro giorni a partire da domani sarà la capitale mondiale del vino, e la Puglia anche quest’anno proverà ad essere protagonis­ta di un racconto che parlerà sì di vitigni autoctoni, ma anche di territorio, cucina, enoturismo. «Un calice di vino è tra i migliori pretesti per visitare la Puglia – dichiara Leo di Gioia, l’assessore regionale alle Politiche agroalimen­tari –, utile per scoprire una varietà di territori e vitigni straordina­ria che danno origine a prodotti diversific­ati, unici nel loro genere e garantiti da disciplina­ri di qualità regionale e nazionale».

Un racconto che sarà rafforzato da un gioco di squadra che vedrà intorno alla macchina organizzat­iva di regione Puglia e Unioncamer­e le associazio­ni che sono motore promoziona­le del sistema vinicolo attraverso le specificit­à delle tantissime aziende che negli ultimi anni stanno diventando un vero e proprio motore di attrazione economica e culturale.

Sarà la prima uscita veronese per il nuovo presidente del Movimento del Turismo del Vino, Maria Teresa Basile che, con al suo fianco ben 70 aziende che puntano sull’enoturismo associato alla produzione, presenterà in anteprima le nuove edizioni di Cantine Aperte (26 e 27 maggio) e Calici di Stelle (4-12 agosto) che, quest’estate, avrà una formula e una location nuovissime.

Lo stand istituzion­ale della Puglia ospiterà anche il primo tavolo di confronto sui vini rosati, promosso da deGusto Salento, associazio­ne di promozione culturale che è riuscita a coinvolger­e tutti gli attori attivi della produzione e del commercio di vino rosato italiano.

«Serve programmar­e, serve una strategia condivisa – spiega Ilaria Donateo di deGusto – ed è per questo che abbiamo coinvolto i più importanti consorzi nazionali di vino rosato per iniziare a ragionare come sistema Italia per poter vincere le sfide internazio­nali. Basti pensare che negli Stati Uniti, secondo i dati diffusi dalla Nielsen, la vendita di vini rosati ha superato quella dei vini fermi raggiungen­do un +53%».

Vinitaly è anche tempo di riconoscim­enti e premi. E quest’anno la Medaglia Cangrande, il premio intitolato ad Angelo Betti, una delle più importanti onorificen­ze che celebrano la grande fiera di Verona, sarà conferito a Marianna Cardone, giovanissi­mo presidente de Le Donne del Vino di Puglia, un movimento dinamico e tutto al femminile che mette insieme le profession­iste di un mondo che costituisc­e il 14% della produzione nazionale.

Volti Dall’alto Marianna Cardone, presidente delle Donne del Vino Puglia; Maria Teresa Varvaglion­e, presidente del Movimento Turismo del Vino Puglia; l’assessore Leo di Gioia

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