Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Al Petruzzelli l’operina «Il gatto con gli stivali»
«La cultura non è erudizione ma emozione, abitudine al bello». Nelle parole del compositore Nicola Scardicchio c’è il senso dell’opera per i bambini, il progetto della Fondazione Petruzzelli che, dopo Artù, Aladino e Cenerentola, produce Il gatto con gli stivali, che debutterà martedì 15 maggio alle 17 (e 18.30). Musiche curate da Scardicchio, mentre autrice di libretto e regia è Maria Grazia Pani; a dirigere l’orchestra sarà Alvise Casellati, maestro del coro Fabrizio Cassi.
La fiaba del Gatto con gli stivali è una delle più popolari e tramandate nel corso dei secoli, a partire da un nucleo di tradizione orale, modificato di volta in volta, dalla «gatta fatata del 1550 di Francesco Straparola a Lo cunto de li cunti del 1634 di Giambattista Basile, per arrivare a Perrault nel 1697, dove la gatta diventa gatto e calza gli stivali alla moda barocca», ricostruisce l’autrice del testo. «Per me il gatto è il motore dell’azione, colui che muove i fili – ha sottolineato la Pani –; tra le novità drammaturgiche che ho inserito, alcuni personaggi come la Gattina Berenice e la Strega Vastrusa».
La vicenda del giovane Fortunato che eredita dal padre un gatto molto particolare che farà ricco e felice il suo padrone ha già ottenuto un buon successo: 105 prenotazioni dagli istituti pugliesi per i matinée - sono previste anche recite pomeridiane per tutti (a 5 euro) - in programma a maggio (dal 16 al 31), e 14 per quelli di novembre (dal 22 al 28). «Il pubblico dei ragazzi non lo freghi, se si annoia non finge – ha spiegato Scardicchio -, ho cercato di costruire una partitura brillante, incline alla scorrevolezza, ispirandomi a capolavori come Il flauto magico di Mozart, con temi quasi di filastrocca o girotondo. Un racconto è un racconto e per me la musica deve suggerirne i caratteri e le sfumature».
Caro Pinocchio sarà l’opera per bambini del 2019, commissionata a Paolo Arcà con la regia di Walter Pagliaro. Info: 080.975.28.10.