Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
L’assemblea boccia il documento del Cda. Si è dimessa anche la commissione di disciplina
Antichi malumori e contrasti mai sopiti. Ma anche un clima alimentato dalla prossima scadenza degli organi societari. Al circolo canottieri Barion, il più antico di Bari (fondato nel 1894), la temperatura si riscalda. Il clou delle tensioni si è registrato nel corso dell’assemblea societaria che si è tenuta domenica 8 aprile. All’ordine del giorno c’era l’approvazione dei bilanci (preventivo e consuntivo) necessari per andare avanti. Il documento è stato approvato, ma non la relazione morale e finanziaria letta dal presidente, Luigi Lobuono, e predisposta dal consiglio d’amministrazione. Su 270 votanti, 163 hanno detto no. Creando più un caso diplomatico che una conseguenza statutaria. Infatti, il passaggio fondamentale era il varo dei documenti contabili.
Tuttavia, la situazione è tesa e non promette niente di buono. A marzo scorso, infatti, i tre componenti della commissione di disciplina (Giovanni Cassano, Francesco Catalano e Augusto Cavaliere) si sono dimessi in blocco per protesta contro alcune decisioni prese dal consiglio d’amministrazione. Inoltre, tra i 930 soci del Barion spopolano considerazioni sul caso che riguarda l’ex presidente Nicola Muciaccia. Quest’ultimo è stato citato in giudizio dall’attuale consiglio d’amministrazione per presunti danni arrecati al circolo. Ma il punto è che Muciaccia ha chiamato in causa — per la responsabilità delle decisioni assunte all’epoca dei fatti contestati — i componenti che formavano il «suo» consiglio d’amministrazione. E tra loro ci sono cinque componenti ancora in carica. Un macigno (il potenziale conflitto di interessi) che pesa sull’organo e sulle decisioni future. Tuttavia, Lobuono, che è stato eletto quattro anni fa con l’obiettivo di ricomporre le fratture, va avanti e attende la scadenza del suo mandato prevista per il prossimo 23 novembre (alcuni invece contestano la decadenza avvenuta con l’approvazione del quarto bilancio). La speranza è che si possa trovare presto serenità.