Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Da vecchi utensili di plastica le bio lampade artistiche
Il creatore è il pugliese Joe Pansa di Mola di Bari
Atmosfere speciali per ritrovare se stessi attraverso creazioni artistiche fatte di luce, quella della natura e dei materiali riciclati, come un eterno morire e rinascere… nuovi. Sono le lampade create dall’artista pugliese Joe Pansa. Nato a Mola di Bari, poliedrico, curioso, Joe sperimenta materiali e forme inusuali, ma così intime e familiari perché mutuate dalla natura.
«La mia arte — dice — cerca di creare empatia, conforto, speranza e, soprattutto, meraviglia. Vorrei tentare di ripristinare un equilibrio interiore mancante: quello tra l’ottusità di una vita monotona e la pienezza di una vita piena di meraviglie legate alla natura e al riciclo degli oggetti della vita quotidiana dando loro un nuovo valore attraverso un atto creativo». Per riaffermare «la bellezza della vita, imparare a rifiutare, attraverso un esempio diverso, il fascino ingannevole diffuso e ossessivo della società consumistica in cui tutto segue un format, per restituire valore a innocenza e meraviglia che rendono ciascuno unico e irripetibile», Joe Pansa apre con le chiavi della sua continua ricerca la porta della luce interiore. Le lampade Sikalindi – una sorta di sculture spirituali nate da giochi di luce, forme e colori dei fichi d’india – e Gli illuminati – lampade di plastica riciclata trasformata in opere uniche e funzionali – rappresentano un viaggio nella memoria collettiva, iscritta nella natura e nella memoria artistica di un luogo specifico e nella somma delle memorie individuali e collettive di quel luogo. Le prime nascono da «una pianta dal profondo simbolismo — spiega l’artista —, forte e tenace». Nella migliore versione della bio-economia, tutti i materiali naturali rinnovabili, in particolare quelli in eccesso, dovrebbero diventare il punto di partenza della produzione sia artigianale che industriale, secondo Joe Pansa. E Gli illuminati fanno rinascere la plastica, «in un riciclo creativo che può dare vita a risultati sorprendenti. Le mie lampade, ricavate assemblando diversi oggetti di plastica tra cui coppe, imbuti e colapasta, danno infatti la possibilità di poter giocare su una scala cromatica quasi infinita a seconda della luce e del colore della plastica utilizzata».
Le collezioni Sikalindi, forme e colori dai fichi d’india Gli illuminati, uniche, originali e funzionali