Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Negato il derby di Foggia L’ira dei tifosi biancorossi
Foggia: stadio vietato ai sostenitori del Bari Il dispiacere dei sindaci, l’ira degli esclusi
Prima l’analisi dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive che aveva passato la palla al Casms (Compitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive). Poi la decisione di quest’ultimo. Quindi il recepimento da parte del prefetto di Foggia delle prescrizioni del comitato. Il risultato è che, allo stato delle cose e contrariamente a quanto inizialmente previsto, Foggia-Bari sarà vietata ai tifosi biancorossi. In particolare è stato emesso il divieto dei tagliandi ai residenti delle province di Bari e Bat, anche in possesso di tessera del tifoso. Chiuso, in altre parole, il settore ospiti dello stato Zaccheria, tra le polemiche dei supporter per un’occasione a conti fatti sprecata.
Il club di Giancaspro è inferocito per l’esito della giornata, non ritenendo plausibile il provvedimento. Il Bari contesta il fatto che siano stati ignorati ben tre sopralluoghi svolti a Foggia, oltre che la disponibilità della dirigenza a garantire la massima sicurezza della trasferta. Un po’ come successo ad Avellino e in altre circostanze ritenute ad alto rischio. Evidente è anche il rammarico delle istituzioni. «Impedire a dei tifosi e ai cittadini di godersi un sabato di festa e di sport – ha commentato il sindaco di Bari Antonio Decaro – è sempre una sconfitta per tutti. Posso comprendere però le valutazioni che in queste ore si stanno facendo a tutela dell’ordine pubblico. Purtroppo spesso alcune frange delle tifoserie nel nostro Paese non hanno dato grandi esempi di sportività e a rimetterci sono stati tutti i cittadini che frequentano gli stadi abitualmente con la sola voglia di godersi una bella partita di calcio. All’andata devo dire che i tifosi furono corretti e offrirono a tutti un bello spettacolo, mi dispiacerebbe se questa volta fosse negata loro questa possibilità».
Da fonti vicine al sindaco di Foggia, Franco Landella, emerge grande dispiacere che la tifoseria del Bari non possa essere presente al derby. In città si attendeva da vent’anni questa partita. I tifosi rossoneri sono legati ai ricordi indelebili degli anni d’oro del Foggia di Zeman, ma - ritiene il sindaco - senza la gente del Bari non sarà la stessa cosa. Per Landella se è stata presa questa decisione, evidentemente, ci saranno stati degli elementi di preoccupazione per l’ordine pubblico. Resta il dispiacere di non poter godere appieno dello spettacolo».
Il rischio a questo punto è concretissimo, e solo una clamorosa retromarcia cambierebbe le carte in tavola. Un po’ come successo all’andata, quando si optò, nonostante una prima valutazione dell’Osservatorio, per l’apertura delle porte del San Nicola a 1300 tifosi del Foggia. Solo che stavolta anche la tempistica fa a pugni con una soluzione di questo tipo. Oggi è già venerdì, la vendita dei biglietti è stata sospesa e la riunione del coordinamento delle forze di polizia ha portato a conclusione poco promettenti.Negli ultimi giorni infatti la questura di Foggia avrebbe registrato un precipitoso incremento della tensione, al punto che, acconsentendo all’apertura del settore ospiti, sarebbe stata messa in discussione l’incolumità dei baresi. Si pensi al tono piuttosto elevato delle diatribe social e anche alla diffusioni di immagini non proprio incitanti alla benevolenza. Per esempio un volantino che ritrae un galletto inforcato. Un’immagine che viene interpretata come intimidatoria.
«Mi auguro che i tifosi vadano allo stadio – aveva detto poche ore prima che la decisione arrivasse, Mauro Pulpito, noto commentatore sportivo pugliese – e che non facciano pentire di questa decisione. All’andata non è successo nulla e ci auguriamo che accada lo stesso ora. Anche perché sono due squadre che lottano per i playoff, e da pugliese mi auguro ci vadano entrambe». Parole superate dai fatti successivi. E che mettono la parola fine sulla questione. Salvo novità a questo punto improbabili.
Le limitazioni
Imposto il divieto dei tagliandi ai residenti delle province di Bari e Bat. All’andata il San Nicola fu aperto ai supporter rossoneri
Antonio Decaro
È sempre una sconfitta per tutti. Posso comprendere però le valutazioni e spero in un ripensamento dell’ultimissimo minuto
Franco Landella
Sono dispiaciuto, ma se è stata presa questa decisione, ci saranno stati degli elementi di preoccupazione per l’ordine pubblico