Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Il lungomare, la mia scommessa»
Decaro e lo stop alle auto per i grandi eventi: «Qualche disagio, tantissimi vantaggi»
Iresidenti di Bari Vecchia protestano, gli automobilisti anche, i commercianti pure. Sembra non esserci pace per il sindaco Antonio Decaro, dopo il provvedimento di chiusura prolungata al traffico del lungomare fino al 3 maggio per l’allestimento del Villaggio di Coldiretti, che si svolgerà a Bari dal 27 al 29 aprile. «La gente si lamenta per i disagi? Allora io rilancio dicendo che per la città i vantaggi saranno molteplici a ogni livello». Ed a proposito di eventi annuncia: «Faremo il Capodanno in diretta tv su Italia 1».
Lo stop alle auto? In via Argiro successe lo stesso, poi ho avuto ragione
Faremo anche un grande Capodanno con diretta televisiva su Italia 1
L’ammissione e la convinzione Forse avremmo dovuto anticipare di qualche giorno l’attività di comunicazione, ma una manifestazione come quella di Coldiretti solo il primo giorno, venerdì 27 aprile, porterà 7.500 presenze da fuori. Ci guadagnano tutti
Protestano gli automobilisti, i residenti a Bari Vecchia e anche i pescatori: «Siamo penalizzati dalla chiusura del lungomare». Dal 19 aprile scorso (e fino al 3 maggio) la città è a “mobilità” limitata. La colpa? Un mix di eventi che si intrecciano: il Bif&st, il «Villaggio del Contadino», il World Press Photo. E poi altre manifestazioni da “vivere” come il raduno nazionale delle Moto Guzzi e Bari Pedala. Con tanto di mostra sulle icone russe al castello Svevo. Se gli alberghi sono tutti pieni (400 persone lavorano per l’installazione e lo smontaggio del villaggio di Coldiretti) e le agenzie di security hanno strappato contratti importanti, si discute di disagi. Dopo le proteste sono state individuate aree di sosta e meccanismi per il transito temporaneo dei residenti. Forse troppi impegni per una città abituata ai propri ritmi.
«Forse avremmo dovuto anticipare di qualche giorno l’avvio dell’attività di comunicazione. Questo per preparare meglio i residenti ai disagi creati dall’evento. Ma la manifestazione della Coldiretti è per Bari un’occasione importante; uno spot nazionale dedicato alla bellezza della nostra città. Già per la prima giornata di lavori, il 27 di aprile, si sono prenotate 7.500 persone». Antonio Decaro, sindaco di Bari, spiega le ragioni che hanno portato l’amministrazione comunale a concedere il tratto di lungomare — dal teatro Margherita alla porta di San Nicola — per l’allestimento del «Villaggio del Contadino». Un meeting che ha l’obiettivo di valorizzare le eccellenze dell’agroalimentare di qualità. Proprio in Puglia dove c’è un primato delle produzioni che va dal pomodoro all’olio, dall’ortofrutta al grano. Coldiretti non ha avuto dubbi sull’attrattività di Bari: sul piatto metterà circa 2 milioni per allestire e dare vita a tre giornate di incontri (dal 27 al 29 aprile prossimi). Spettacoli, degustazione, incontri tematici e una “stalla” educativa dedicata ai bambini. Ma le limitazioni al traffico e i disagi per i residenti di Bari Vecchia possono arrecare qualche danno alla vita di tutti giorni. D’altronde per allestire una superficie di 3,5 ettari è stato necessario attivare il cantiere sin dal 19 aprile con limitazioni al traffico fino al 3 maggio. Un periodo lungo? Una location inappropriata? Bari (e la Puglia) hanno investito per trasformarsi in luoghi dall’elevato appeal. Gli indici di ricettività sono in crescita, ma è inevitabile che i grandi eventi (come il G7 dell’Economia e delle Finanze di scena a maggio del 2017) rappresentano comunque un elemento di “disturbo” della routine.
Sindaco Decaro, dalla festa di San Nicola al Villaggio del Contadino: 15 giorni di limitazioni dal traffico. Non c’è pace per l’automobilista che vuol viaggiare sul lungomare?
«Coldiretti ha scelto Bari perché ritiene che sia una città bella e accogliente. Un luogo dove investire tempo e denaro. Certo, ogni volta che chiudiamo una strada si creano polemiche e malumori. Ma credo che dedicare un tratto così breve di lungomare crei disagi solo nei primi giorni. Abbiamo incontrato commercianti e residenti per trovare soluzioni di parcheggio (nel porto, ndr) e di transito temporaneo».
Forse c’è stato anche un ritardo nella comunicazione.
«Sì, magari avremmo dovuto anticipare di qualche giorno l’attività informativa. Tuttavia, capisco che chiudere al traffico una strada implica disagi. Ma è un buon motivo per non realizzare gli eventi? Quando abbiamo deciso di pedonalizzare via Argiro sono stato inondato di critiche, salvo poi ricevere attestati di stima degli stessi residenti. Credo che Bari in tal senso abbia fatto enormi passi avanti».
Crede? Sembra che ogni grande evento porti con se un po’ di timore. È come se non si voglia rinunciare all’ordinario. Forse è anche un problema di organizzazione.
«È un sentimento comprensibile, ma chiedo a tutti: dovremmo chiuderci in casa per far circolare le auto? La mia è una città che vuole vivere e che deve comunicare la voglia di crescere. Vedere diecimila persone che corrono sul lungomare per la Dj Ten è un qualcosa di unico. Crea dei disagi chiudere al traffico per le tante gare podistiche che organizziamo? Sì, me ne rendo conto, ma una grande comunità deve saper investire nel futuro. Negli stili di vita delle nuove generazioni».
C’è chi mette in discussione la location scelta per l’evento di Coldiretti. Il Fortino come una stalla?
«L’unica cosa che posso dire è che la Sovrintendenza ha autorizzato gli allestimenti. Nei pressi del Fortino non ci saranno stalle, ma la postazione per i meeting. Molte città avrebbero pagato per poter ospitare un appuntamento così importante. Ci saranno ospiti internazionali provenienti dai Paesi Ue. Se poi si vuole ricondurre alla solita polemica si faccia pure. L’importante è ottenere risultati. Se Bari è vista come una meta appetibile vorrà dire che qualcosa di buono è stato fatto. Anche le banche di credito cooperativo di Cassa Centrale sono venute nella nostra città per il loro primo meeting nazionale al Sud. Sono rimasti affascinati dal Petruzzelli, dal Castello Svevo e dall’accoglienza dei baresi».
Ha già altri appuntamenti in cantiere?
«A luglio ci sarà il Battiti Live, mentre per il prossimo Capodanno abbiamo concluso un contratto per il concerto in diretta su Italia 1. Lavoriamo con serenità anche grazie alla struttura Grandi Eventi».