Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Lezione con selfie Al Petruzzelli è Favino show
Al via la nona edizione del festival. Nella seconda giornata l’omaggio a Trovajoli
Piefrancesco Favino è stato l’autentico mattatore della prima giornata del Bif&st, il festival del cinema che si è aperto a Bari e che si terrà fino a sabato prossimo. Favino ha tenuto la sua lezione al Petruzzelli ed ha poi corrisposto l’entusiasmo del pubblico - soprattutto delle fan - che gli chiedevano un selfie. Oggi Pippo Baudo e l’omaggio a Trovajoli.
Code all’ingresso dalle 8 del mattino e tutto esaurito al Petruzzelli. La prima delle otto giornate del Bifest 2018 si apre con Pierfrancesco Favino, artista nazional-popolare, eclettico, semplice e umile, anche se ormai internazionale. È lui a inaugurare, al termine del film A.c.a.b. di Stefano Sollima (2011), il ciclo di Lezioni di cinema del mattino, affidate a otto personalità prestigiose del settima arte e della cultura.
«Al Bifest sono legato per varie ragioni – riconosce – ad esempio perché ha un premio (miglior attore protagonista) che ricorda mio suocero (l’attore Gabriele Ferzetti, ndr). E perché ho il Sud e la Puglia nel sangue. Mia madre è di Candela, mio padre di Foggia. Non a caso il sindacalista Giuseppe Di Vittorio è, tra i personaggi che ho interpretato, quello che amo di più. Mi riconosco nei suoi valori, appartiene alla mia famiglia da generazioni».
«Fare l’attore è un privilegio – aggiunge – è scoprire quante cose può fare l’essere umano: a distanza di pochi mesi ho interpretato il fascista di A.c.a.b. e l’anarchico Pinelli. Per scoprire, poi, che i limiti tra loro non sono così netti». Il suo prossimo ruolo, invece, sarà quello del mafioso e collaboratore di giustizia Tommaso Buscetta, nel film di Marco Bellocchio Il traditore: «Il personaggio mi incuriosisce molto. Soprattutto dopo la sentenza di venerdì, sulla trattativa tra Stato e mafia».
Sempre al Petruzzelli, in serata, si è registrato il tutto esaurito per la prima delle «Anteprime Internazionali», il film End of Justice di Dan Gilroy, con Denzel Washington e Colin Farrell. Prima della proiezione, la consegna dei primi premi del Bif&st, il Fellini «Eccellenze del cinema» a Pierfrancesco Favino, per la sceneggiatura del film Nico, 1988 a Susanna Nicchiarelli, e per il soggetto di L’ordine delle cose a Marco Pettenello e Andrea Segre.
È Pippo Baudo, invece, il protagonista della Master class di oggi (alle 11), incentrata anche sul compositore Armando Trovajoli, di cui il conduttore è stato estimatore e amico. Alle 21, sullo stesso palco, Baudo presenterà il cine-concerto in onore di Trovajoli, dopo la consegna dei premi per il miglior regista, a Gianni Amelio per La Tenerezza, per il miglior attore protagonista, a Renato Carpentieri nello stesso film, e per l’eccellenza artistica allo stesso Baudo.
Nel programma della seconda giornata di Festival anche incontri al Barion con autori e attori dei film, alle 13, e su Marco Ferreri, alle 19; la sezione Panorama Internazionale al Petruzzelli; i laboratori di cinema e fotografia all’ex palazzo delle poste; le proiezioni al Galleria di ItaliaFilmFest, Cinema&Scienza e Cinema&musica, e i Festival Cristaldi e Ferreri; e la mostra 30 anni nel paradiso del cinema, a cura di Ninni e Ida Panzera (dalle 9 alle 19 al Colonnato del Palazzo ex Provincia). Per tutti i dettagli www.bifest.it.