Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Sicurezza per il Papa, a Bari pronto il modello G7
LA VISITA DEL 7 LUGLIO IN MOTO LA MACCHINA ORGANIZZATIVA. PRESTO LE MISURE ANTI-TERRORISMO
Bari si prepara per la visita di Papa Francesco che il prossimo 7 luglio sarà a Bari per un incontro di preghiera per la pace nel mondo. La macchina organizzativa ha preso il via e già ieri il sindaco Decaro ha allertato la struttura comunale dei grandi eventi ed anticipa: «Quello del 7 luglio sarà un evento che avrà margini di gestione della sicurezza analoghi a quelli messi in campo per il G7». In sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si metteranno a punto le imponenti misure antiterrorismo.
È già in movimento la BARI macchina organizzativa per accogliere Papa Francesco che il prossimo 7 luglio sarà in Puglia per la terza volta quest’anno. A Bari sarà un incontro di preghiera per la pace in Medio Oriente e si svolgerà nella Basilica di San Nicola.
«Da questa mattina (ieri, ndr) la struttura comunale dei grandi eventi è stata convocata e allertata per il prossimo 7 luglio - spiega il sindaco Antonio Decaro - attendiamo ora che ci arrivino altre informazioni per valutare il da farsi. Non è un caso che ormai da qualche tempo abbiamo definito una struttura interna al Comune per il coordinamento dei grandi eventi. Una task-force che comprende tutte le strutture comunali e le aziende, dall’Amiu, all’Amtab, alla polizia locale, al settore viabilità, allo sviluppo economico per lavorare in maniera integrata e più efficiente con la possibilità di istituzionalizzare - spiega ancora il sindaco - alcune procedure di programmazione o intervento che ci hanno permesso di sviluppare anche una certa attrattività nei confronti degli organizzatori di eventi nazionali e internazionali».
Imponenti le misure di sicurezza antiterrorismo che saranno messe in campo proprio per l’importante significato politico della visita di Papa Bergoglio: per l’evento la città di Bari sarà blindata. «Quello del 7 luglio sarà sicuramente un evento che avrà margini di gestione sulla sicurezza analoghi a quelli messi in campo per il G7 anche se ovviamente il tempo sarà nettamente inferiore, stante ciò che abbiamo visto per le ultime visite del pontefice nella nostra terra spiega Decaro - e per quanto riguarda la gestione della macchina organizzativa per i preparativi e lo svolgimento dell’evento, l’intera amministrazione comunale sarà a servizio del comitato organizzativo che quasi certamente sarà incardinato presso il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ad oggi, ovviamente, non si conoscono ancora i contorni della manifestazione ma credo in questi quattro anni abbiamo rodato un’esperienza nell’organizzazione di eventi grandi e complessi che, ne sono sicuro, ci tornerà utile anche questa volta».
È possibile che già dalle prossime settimane, in Prefettura, il comitato per la sicurez- za inizierà e riunirsi per decidere sulle prime iniziative da adottare. «Sarà un momento di preghiera e di fede - conclude Decaro -oltre ad essere un’occasione di riflessione su temi di grandissima attualità e importanza che potrebbero avere delle ricadute anche sulle agende politiche dei potenti della Terra e Bari sarà testimone e scenario di un evento di portata mondiale».
All’incontro ecumenico per la pace il Santo Padre ha invitato i capi delle chiese e comunità cristiane del Medio Oriente. «Nell’iniziativa voluta dal Santo Padre non c’è solo l’aspetto religioso ed ecumenico ma anche politico nel senso più alto del termine- dice monsignor Cacucci, arcivescovo di Bari e Bitonto. «Non sarà un incontro ad intra tra le chiese cristiane - prosegue il prelato - ma sarà una giornata con al centro lo scenario doloroso della religione mediorientale, dove ci sono guerre e martiri cristiani. Due aspetti che si tengono insieme; politico e religioso». L’arcivescovo dice infine che «quella ecumenica è una vocazione che ha radici ben solide a Bari consolidata nel nome di San Nicola. Credo che questo abbia determinato la scelta del Santo Padre».