Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Un eurogol di Balkovec riporta in volo i biancorossi
Per battere i liguri basta il sinistro di Balkovec I biancorossi tornano a -3 dal secondo posto
Missione compiuta. Il Bari BARI supera 1-0 la Virtus Entella e quanto meno sarà certo, domani, di consolidare il sesto posto. Una vittoria che serve a rompere la serie infinita di pareggi, in attesa delle gare odierne riporta i biancorossi a tre punti dal secondo posto e che prelude positivamente all’ultimo e infuocato ciclo di partite. Non che il Bari faccia impazzire sul piano della prestazione e della qualità. L’inizio è positivo con la personalità di Sabelli e il colpo di testa appena largo di Improta, ma poi la fiamma si spegne. Il gesto tecnico più pregevole, nel complesso, è quello che rompe l’equilibrio. A eseguirlo non è l’atteso Galano né il poderoso Cissè, bensì il mancino Balkovec. Libero di ricevere palla sul centro sinistra, a oltre 20 metri dalla porta, calibra e scaglia una sassata. Sotto l’incrocio, Iacobucci può solo tentare l’impresa. Invano. Poco dopo potrebbe andare a segno anche Henderson in modo simile. Ma la potenza e la precisione non sono le stesse, e Iacobucci non si fa sorprendere.
La squadra di Grosso, fondamentalmente, è tutta qui. Tante chance potenziali, cross lanciati nella mischia, senza la rete che metta in cassaforte il risultato. Pericolosissima, invece, la Virtus Entella: Bene- detti spaventa e costringe Micai a un grande intervento, La Mantia spreca una chance colossale. Il Bari va a fiammate, ma in fin dei conti quelle fiammate sono sufficienti. Troppo importante è la vittoria, i tre punti sono tutto ciò che serve, e a metà gara sono nella tasca biancorossa. A inizio ripresa Cissè cicca da posizione favorevole la possibilità di rimpinguare il bottino, Basha è invece sfortunato con un siluro da fuori che scheggia il montante sinistro. In campo c’è profumo di raddoppio, anche perche l’Entella si sfilaccia e lascia libere praterie. Ma il 2-0 non arriva e l’Entella non rinuncia a giocare. Addirittura scorre un brivido dietro la schiena dei tifosi quando il sinistro a giro di Belli accarezza il palo.
La partita prosegue sullo stesso binario: tante potenziali occasioni sprecate dal Bari, e la coppia ballerina Gyomber-Marrone che non garantisce sicurezza. Grosso prova a chiudere i conti con Floro Flores, che per poco non contraccambia la fiducia, prima di testa e poi di piede (in entrambi i casi è miracoloso Iacobucci). Finisce così, con la vittoria e l’esultanza dei tifosi. Ma per aspirare alla serie A servirà un Bari diverso, più concreto e cattivo. Ieri, con la Virtus Entella, è bastato molto meno.
A luci alterne
La squadra di Grosso non brilla ma si rilancia verso il ciclo di fuoco