Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
NEL BICCHIERE
Toru, un ottimo Nero di Troia di Capitanata
La Capitanata si conferma sempre più terra vocata per la coltivazione del Nero di Troia. Sono tantissime ormai le aziende che ne producono di ottima qualità alla pari dell’altro territorio storico, Castel del Monte; diverso da quello barese perché espresso da terreni più profondi e pianeggianti, conserva però inalterate le caratteristiche del vitigno che lo rendono riconoscibile.
Molto vale la filosofia e lo stile aziendale, a volte capace di esaltare o meno le specificità del vitigno. In tempi in cui le esportazioni giocano un ruolo importantissimo nell’economia aziendale, l’uniformarsi alle esigenze di mercato diventa una necessità ineluttabile, ma affidarsi ad una propria interpretazione del vitigno, collocandosi a metà strada con la tradizione, è una soluzione più che accettabile.
Il Toru 2015 della cantina Cotinone, che ha vigne nell’agro di San Severo, è un buon esempio di come la tradizione può essere interpretata in chiave moderna senza stravolgimenti, consegnandoci un Nero di Troia dal colore rosso granata intenso. Olfattivamente si muove su un ventaglio aromatico che si apre su note di ciliegia, tabacco dolce, vaniglia e confettura di prugne. In bocca è strutturato, lungo e sorretto da tannini fitti e persistenti. Un eccellente vino senza contare il prezzo che lo rende ancora più attraente.