Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Un attento check-up prima di partire
Pochi semplici accorgimenti bastano ad assicurarsi che l’auto non rimanga in panne Liquidi, pneumatici e fari per primi. E una volta fermi è bene sciacquare scocca e ruote
L’ estate, i viaggi con la famiglia o in compagnia degli amici più fidati, magari in auto per essere indipendenti negli orari e nelle mete da visitare. Ci siamo quasi, il clima migliora e il caldo è alle porte, ma l’auto è pronta ad affrontare la stagione estiva?
Ecco alcuni suggerimenti per viaggiare in sicurezza e proteggere l’auto durante la stagione estiva. Cominciamo con gli pneumatici e con la corretta pressione di gonfiaggio, pressione che è indicata su un’apposita etichetta che, generalmente, si trova nella parte interna della scocca anteriore, lato guidatore, all’interno del cofano motore, oppure nello sportellino del tappo del carburante. Se invece non è in nessuna di queste parti dell’auto, basterà consultare il libretto delle istruzioni. Perché se c’è l’intenzione di viaggiare parecchio carichi, cioè occupando tutti i posti disponibili e con il vano bagagli pieno fino all’orlo, la pressione dovrà essere più elevata rispetto a quella indicata nelle condizioni normali. Proprio a causa dell’aggravio di peso, la macchina avrà bisogno di spazi di arresto maggiori durante le fasi di frenata, ecco perché è importante verificare lo stato d’usura delle pastiglie dei freni e il livello del liquido del relativo impianto. Sarebbe anche meglio adottare una guida più conservativa, anticipando la frenata, in modo da non arrivare lunghi. Ancora, in estate le temperature salgono esponenzialmente e il motore potrebbe subirne le conseguenze, specialmente nella marcia a passo d’uomo in colonna. Per evitare spiacevoli sorprese, una delle verifiche più indicate è quella del livello del liquido di raffreddamento, che non deve mai trovarsi al di sotto della tacca che indica il minimo e, comunque, almeno nella parte mediana dell’ampolla di espansione, cioè tra il minimo e il massimo. Questa operazione, andrà effettuata solo ed esclusivamente a motore freddo. Ovviamente, se dovesse essere necessario un rabbocco, dovranno essere utilizzati solo liquidi prescritti dalla casa madre, oppure similari, a patto che abbiano specifiche tecniche equiparabili. Poi ci sono le luci, gli stop, le frecce, gli anabbaglianti e gli abbaglianti, che devono funzionare per rendere l’auto ben visibile, vista la mole di traffico superiore rispetto ad altri periodi dell’anno. Rimanendo in tema, cioè la visibilità da e verso gli altri, assumono una discreta importanza anche le spazzole dei tergicristalli: servono a pulire il parabrezza dagli insetti. Per ottenere un risultato più efficace si può aggiungere uno dei tanti liquidi detergenti, facilmente reperibili anche negli ipermercati, nel serbatoio che contiene l’acqua che viene spruzzata quando si azionano i tergicristalli per pulire il parabrezza. All’interno dell’auto, invece, prima di accendere il climatizzatore, sarebbe meglio procedere a un trattamento igienizzante dell’impianto che serve a eliminare muffe e batteri, a patto che il filtro antipolline sia già stato sostituito. E poi c’è la carrozzeria, che durante i viaggi diventa un vero e proprio ricettacolo di insetti. Per evitare che le sostanze acide, contenute proprio in alcuni insetti, lascino aloni e macchie sul paraurti, sul cofano, sugli specchietti e sulle griglie anteriori, una delle operazioni più indicate è quella di pulirli con una lancia di quelle usate negli autolavaggi self service appena giunti a destinazione. Non è necessario lavare l’auto in maniera impeccabile, basta togliere “il grosso” e magari, approfittare dell’occasione per dare una spruzzata anche ai cerchi e ai dischi dei freni: in questo modo si eliminano le polveri rilasciate dalle pastiglie durante il viaggio e anche la sporcizia raccattata per strada. Lo stesso discorso vale se si parcheggia vicino al mare oppure alla sabbia: è consigliabile dare una spruzzatina generale all’auto perché la salsedine e la sabbia sono altamente corrosive e potrebbero danneggiare la carrozzeria.
Insomma, non si tratta di chissà quali interventi, ma di semplici accorgimenti che possono migliorare la qualità dei viaggi e allungare la vita dell’auto.