Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Spot, pubblicità e offerte. Come scegliere l’auto
Suv e crossover vanno per la maggiore, fondamentali tecnologia e rateazione
La pubblicità e il marketing nel mondo dell’auto. Quali sono i messaggi che trasmettono e a quali bisogni cercano di rispondere? Scopriamolo insieme.
Perché negli ultimi anni, le chiavi di lettura delle pubblicità pubblicate sulla carta stampata, mandate in onda negli spot televisivi o veicolate sui siti internet, sono diventate abbastanza comuni tra le varie case costruttrici. E sono legate alla versatilità di utilizzo, alla connettività e alla possibilità di poter avere un’auto senza doverla per forza acquistare.
La versatilità nasce dal boom dei suv e dei crossover, cioè da quella tipologia di auto che è tra le più richieste dal mercato. E che, secondo gli addetti ai lavori, anche nei prossimi anni avrà delle proiezioni commerciali caratterizzate dal segno più. Perché sono modelli trasversali, capaci di assolvere a ogni esigenza e, tra l’altro, esteticamente molto più accattivanti rispetto al passato.
Poi, ci sono i messaggi legati alla connettività, per rimanere sempre connessi con il resto del modo anche durante la guida. Ecco, su questa forte accelerazione, forse ci sarebbe qualche parola in più da spendere. Perché anche se gli ausili alla guida sono così evoluti da garantire una costante sicurezza di marcia pure ai guidatori più distratti, non si può fare a meno di porre l’accento sul fatto che l’utilizzo di monitor, sempre più grandi, che assomigliano a dei veri e propri tablet, può essere fonte di distrazione. Anche se in Italia, l’uso del cellulare, durante la guida, rimane la principale causa di distrazione rispetto a tutto il resto.
Più recentemente, invece, diverse case propongono una sorta di leasing interno: basta dare un anticipo, pianificare un periodo rateale legato a una percorrenza chilometrica prestabilita, per poi decidere, una volta giunti alla scadenza contrattuale, se acquistare l’auto pagando una maxi rata condivisa in origine, oppure se restituirla. Un’alternativa valida per coloro che non vogliono per forza sentirsi possessori del mezzo che guidano tutti i giorni e che, comunque, può anche essere conveniente, a seconda dei casi, e delle esigenze personali.
Alcune case automobilistiche trasmettono anche messaggi legati alla passione e alla sportività oppure a delle specifiche offerte commerciali.
Il punto su cui riflettere però è un altro. Cioè il fatto che solo pochi utenti conoscono fino in fondo l’auto che guidano quotidianamente perché il prezzo, la linea e i consumi, sono i parametri principali che orientano la loro scelta nelle fasi di acquisto. E le pubblicità, nella maggior parte dei casi sono allineate con questo tipo di approccio.