Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Spot, pubblicità e offerte. Come scegliere l’auto

Suv e crossover vanno per la maggiore, fondamenta­li tecnologia e rateazione

- Christiano Spagnolett­i

La pubblicità e il marketing nel mondo dell’auto. Quali sono i messaggi che trasmetton­o e a quali bisogni cercano di rispondere? Scopriamol­o insieme.

Perché negli ultimi anni, le chiavi di lettura delle pubblicità pubblicate sulla carta stampata, mandate in onda negli spot televisivi o veicolate sui siti internet, sono diventate abbastanza comuni tra le varie case costruttri­ci. E sono legate alla versatilit­à di utilizzo, alla connettivi­tà e alla possibilit­à di poter avere un’auto senza doverla per forza acquistare.

La versatilit­à nasce dal boom dei suv e dei crossover, cioè da quella tipologia di auto che è tra le più richieste dal mercato. E che, secondo gli addetti ai lavori, anche nei prossimi anni avrà delle proiezioni commercial­i caratteriz­zate dal segno più. Perché sono modelli trasversal­i, capaci di assolvere a ogni esigenza e, tra l’altro, esteticame­nte molto più accattivan­ti rispetto al passato.

Poi, ci sono i messaggi legati alla connettivi­tà, per rimanere sempre connessi con il resto del modo anche durante la guida. Ecco, su questa forte accelerazi­one, forse ci sarebbe qualche parola in più da spendere. Perché anche se gli ausili alla guida sono così evoluti da garantire una costante sicurezza di marcia pure ai guidatori più distratti, non si può fare a meno di porre l’accento sul fatto che l’utilizzo di monitor, sempre più grandi, che assomiglia­no a dei veri e propri tablet, può essere fonte di distrazion­e. Anche se in Italia, l’uso del cellulare, durante la guida, rimane la principale causa di distrazion­e rispetto a tutto il resto.

Più recentemen­te, invece, diverse case propongono una sorta di leasing interno: basta dare un anticipo, pianificar­e un periodo rateale legato a una percorrenz­a chilometri­ca prestabili­ta, per poi decidere, una volta giunti alla scadenza contrattua­le, se acquistare l’auto pagando una maxi rata condivisa in origine, oppure se restituirl­a. Un’alternativ­a valida per coloro che non vogliono per forza sentirsi possessori del mezzo che guidano tutti i giorni e che, comunque, può anche essere convenient­e, a seconda dei casi, e delle esigenze personali.

Alcune case automobili­stiche trasmetton­o anche messaggi legati alla passione e alla sportività oppure a delle specifiche offerte commercial­i.

Il punto su cui riflettere però è un altro. Cioè il fatto che solo pochi utenti conoscono fino in fondo l’auto che guidano quotidiana­mente perché il prezzo, la linea e i consumi, sono i parametri principali che orientano la loro scelta nelle fasi di acquisto. E le pubblicità, nella maggior parte dei casi sono allineate con questo tipo di approccio.

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