Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Passione Alfa Romeo I tre anni del club Puglia nel segno della solidarietà
Un centinaio i partecipanti al raduno di Molfetta Aiuteranno una giovane donna a curarsi in Tirolo
Un compleanno speciale tra modelli d’epoca e auto moderne. Lo scorso 15 aprile, l’Alfa Romeo Club Puglia ha festeggiato i suoi primi tre anni di vita a Molfetta.
Ma non l’ha fatto solo con il consueto raduno, capace di richiamare centinaia di appassionati provenienti da ogni parte della Puglia (e non solo). L’ha fatto con un obiettivo in più: raccogliere una somma di denaro da devolvere in beneficenza. In particolare alla causa di Lisa de Ceglia, giovane donna molfettese che a soli 28 anni si trova in bilico tra la vita e la morte a causa di una improvvisa emorragia cerebrale. Causata da una malformazione arterovenosa che l’ha costretta a una cura costosa, quasi insostenibile, in un centro specializzato di Innsbruck. Una città intera allora si è mobilitata, e anche loro, gli alfisti pugliesi, ritrovatisi quel 15 aprile nella concessionaria Totorizzo di Molfetta, hanno lanciato un segnale importante. «La sua storia — afferma Ezio Stringano, uno dei tre dirigenti del club — ci è stata segnalata da Felice D’Agostino (anche lui dirigente, ndr) e l’abbiamo sostenuta con grande piacere». Non è la prima iniziativa di questo tipo, a dire il vero, del Club. Già nel 2016, infatti, il gruppo aveva appoggiato una causa benefica, in particolare quella di Felice Guastamacchia, neonato terlizzese affetto da epidermolisi bollosa e bisognoso di cure costosissime negli Stati Uniti. Cuore grande e spiccata passione per i motori, allora. Soprattutto per un motore. Quello dell’Alfa Romeo. Una passione che ogni volta porta in raduno decine e decine di auto in sfilata, con torte celebrative e strette di mano. Ad aprile erano una settantina, l’anno precedente, sempre a Molfetta, oltre 120. «È un amore che ti porti dentro sin da quando sei bambino — prosegue Stringano —. Per me è stato naturale perché mio padre possiede un’officina. Ho sempre avuto un debole per queste auto, col passare del tempo l’ho semplicemente coltivato». Una parabola comune a quella degli appassionati pugliesi di Alfa Romeo, concentrati soprattutto tra Bari e Brindisi, ci racconta Stringano. In quest’ultima provincia, in particolare, pullulano gli innamorati di auto d’epoca. L’obiettivo? Ingrandirsi sempre di più, ovviamente. Soffiare su nuove candeline e organizzare cento di questi raduni. Come quelli di Molfetta, ma anche di Altamura, Binetto, Grumo, Modugno. Ogni volta una festa, e se la si fa col cuore e uno scopo benefico è anche meglio. Cuore e motore. Cuore è motore.