Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il marketing del tifo 2.0 De Leonardis alla Bocconi
Da un’idea di De Leonardis, ora alla Salernitana, è nato il progetto «Syp» presentato alla Bocconi
Chattare con il club come fosse un amico, interagire anche durante le partite, partecipare a quiz e magari provare a entrare nella foto ufficiale. Piccoli esempi di un’interazione «social» che per il calcio deve ancora diventare pienamente realtà. Da qualche parte, a ogni modo, lo è già. Per esempio alla Salernitana, su idea e volontà di Claudio De Leonardis, direttore commerciale del club campano. Originario di Gioia del Colle, tifosissimo del Bari, di cui peraltro è stato a lungo direttore commerciale, De Leonardis è la mente del progetto «Syp Sport in your pocket». Detto all’italiana, lo sport in tasca.
«È un progetto partito dieci anni fa – racconta – proprio quando con Master Group Sport eravamo advisor del Bari. Avevamo tra i nostri clienti un’azienda specializzata nell’sms marketing. Era il 2009 e fummo i primi in Italia a mandare ai tifosi le formazioni al cellulare prima che le squadre scendessero in campo. Inviavamo anche i risultati e le classifiche parziali, nonché quelle a fine gara». L’avvento degli smartphone chiaramente rese subito obsoleto quel sistema che pure parve pionieristico, e una costola di quella società creò «The Digital Box», oggi diventata leader nel settore, con cui De Leonardis ha avviato Syp. Il primo club a fruirne fu ancora il Bari, e il binomio parve funzionare, creando una «fan base» di 12 mila tifosi con cui comunicare costantemente. Durante la partita, per esempio, venivano inviate ai cellulari dei tifosi quattro domande sulla propria squadra e sulla propria passione. Tra chi rispondeva correttamente erano poi estratti i fortunati che il sabato successivo avrebbero goduto del cosiddetto «Walk about». Una passeggiata tra gli spogliatoi e nello stadio, il diritto a vivere la partita da protagonista, a un passo dai propri beniamini.
Dalla passata stagione De Leonardis è passato alla Salernitana, dove il progetto non solo è proseguito ma è stato ulteriormente sviluppato, diventando praticamente un esempio. «Quattro tifosi sono entrati nella foto ufficiale – prosegue – ma abbiamo messo in piedi molte altre attività, riprendendo anche il quiz con in palio il “Walk About”. In generale l’incremento della “fan base” consente ai tifosi di vivere in maniera diretta la vita della squadra. E alla società permette di proporre azioni di merchandising, ticketing e marketing in modo forte e innovativo». Il progetto sta ri- scuotendo consensi e apprezzamento, al punto da essere al vaglio delle leghe professionistiche, in primis della serie B e C, ma l’idea è quella di renderlo appetibile a ogni livello, in tutte le discipline sportive. Non a caso in questi giorni saranno in programma incontri con esponenti di vari club per la presentazione dettagliata di Syp.
Peraltro la diffusione del progetto sta seguendo canali anche ulteriori, per esempio accademici. Al punto da diventare centrale nel Digital Convergence Day, tenutosi la scorsa settimana all’università Bocconi di Milano. Davanti ai colossi dell’high-tech (Microsoft, Google, Facebook, Ca Technologies, Fbk, alla presenza di Guy Kawasaki, ex chief evangelist della Apple di Steve Jobs) si delineavano scenari futuri e prospettive dell’intelligenza artificiale, e in questo contesto ha avuto spazio proprio un intervento di De Leonardis sull’applicazione dell’innovazione tecnologica al mondo del calcio. Il caso Salernitana (ma anche un po’ Bari) è diventato allora un modello da studiare a ogni livello. «Le finalità e gli obiettivi – conclude De Leonardis – che muovono un club blasonato come il Real Madrid non sono diversi da quelle di una società come la Salernitana o qualsiasi altro club. Sono gli stessi, cambiano solo le proporzioni. Ed è stato bellissimo notare come le nostre comunicazioni fossero recepite in tutte le parti del mondo. Ci leggevano da Svezia e Inghilterra, e potrebbe accadere ovunque. Si pensi che oltre il 77% dei possessori di smartphone o tablet usa il dispositivo durante una partita di calcio, facendo nascere il concetto del secondo screen. Sono dati che aprono suggestioni e nuove frontiere». È la «convergenza digitale», ovvero l’interazione tra smartphone, intelligenza artificiale e social network, fenomeno al centro del marketing moderno, in grado di potenziare l’efficacia di un’attività economica, di un prodotto, di un personaggio. Nuove possibilità, come se la tua squadra del cuore fosse uno dei tuoi amici preferiti, e la casa del tuo club un po’ casa tua.
Tutto è cominciato nel 2009 sfruttando l’sms marketing