Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Turbò» l’appalto per la raccolta dei rifiuti L’ex assessore Lotito condannato a tre anni
Il Tribunale di Trani ha condannato l’ex assessore del Comune di Andria, Francesco Lotito, a tre anni di reclusione per il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e lo ha assolto «perché il fatto non sussiste» dall’accusa di concussione, riqualificata in induzione indebita a dare o promettere utilità. La vicenda contestata risale agli anni 2010-2011 e riguarda l’appalto per la raccolta differenziata nei Comuni di Andria e Canosa di Puglia (enti che l’imputato è stato anche condannato a risarcire). Lotito avrebbe tentato di favorire la società Aimeri Ambiente, che già gestiva in proroga il servizio. L’appalto, però, fu poi vinto dall’impresa Sangalli di Monza, alla quale Lotito secondo l’accusa (ma da questa contestazione è stato assolto) impose l’assunzione di alcuni dipendenti. Dinanzi al Tribunale di Roma, nel dicembre scorso si è concluso un altro procedimento a carico dell’ex assessore, condannato a sei anni di reclusione per aver intascato una tangente dalla Sangalli, aggiudicataria finale della gara. «Sono basito e sconcertato dalla condanna di Lotito» ha commentato il difensore, l’avvocato Domenico Di Terlizzi. «Una condanna profondamente errata dice il legale - sia in fatto che sopratutto in diritto».