Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Gelato Puro Reale per le nozze d’oro del bar Mokambo

Le origini del noto locale di Ruvo di Puglia risalgono ai primi del 1900 a Napoli

- Laura Cocozza

L’anno scorso ha celebrato le sue nozze d’oro col gelato presentand­o Puro Reale, un gusto al cioccolato fatto con fave di cacao selezionat­e e giunte direttamen­te da Perù, Equador, Venezuela e ricoperto di oro edibile a 24 carati, ottenuto con l’innovazion­e di processo attraverso una nuova macchina. È il Bar Mokambo a Ruvo di Puglia, gestito dalla famiglia Paparella, maestri del brivido goloso da tre generazion­i.

Tutto nasce a Napoli, nel 1840, quando il pasticcere alla corte di Ferdinando di Borbone, sovrano del Regno delle Due Sicilie, riceve un encomio per la sua cremolada direttamen­te dal re. Quella stessa ricetta viene poi tramandata di padre in figlio, fino a quando il nipote del pasticcere (siamo agli inizi del 1900) entra a far parte dei maestri gelatai del bar più celebre di Napoli, il Gambrinus. Qui conosce Luigi Marseglia, ruvese d’adozione, zio di Vincenzo Paparella, che diventa l’erede della celebre “crema del re”. Luigi decide di trasferirs­i da Napoli a Ruvo di Puglia per amore di sua moglie, originaria della cittadina pugliese. Non avendo figli, prende a cuore e insegna il mestiere a Vincenzo, il quale, l’8 novembre 1967, apre in Corso Carafa a Ruvo di Puglia il bar Mokambo. Dopo mezzo secolo il bar è sempre lì e i nipoti di Vincenzo hanno deciso di riscoprire le antiche ricette di famiglia. Sotto la supervisio­ne del loro maestro gelataio hanno voluto riproporre il gelato della tradizione, quello davvero artigianal­e, il “gelato d’altri tempi”. «Il nostro scopo — assicurano — è quello di riproporre ai clienti e alle generazion­i d’oggi un gelato autentico e genuino, fatto solo con ingredient­i 100% naturali e con materie prime d’eccellenza come il pistacchio di Bronte Dop, la nocciola trilobata delle Langhe Igp e la selezione di pregiate fave di cacao. I nostri punti fermi, nessun semilavora­to, solo latte crudo della Murgia appena munto (provenienz­a Altamura, Parco nazionale dell’Alta Murgia, azienda agricole Santa Maria dell’Assunta), uova fresche di produzione locale, zucchero e solo aromi naturali». Il legame con Napoli è rimasto in alcuni dei gusti proposti, come quello alla cassata napoletana o ai limoni di Sorrento Igp che sono tra i più richiesti. Per i quali, però, bisogna saper aspettare. Il vero gelato artigianal­e, infatti, è il risultato della trasformaz­ione delle materie prime di stagione in una miscela gelata, il cui gusto dipende dalla capacità di saper bilanciare gli ingredient­i e creare omogeneità.

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Una lunga tradizione di famiglia tramandata di padre in figlio che garantisce la qualità delle materie prime e l’originalit­à delle creme gelato
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