Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Altamura, dalla lenticchia l’integrator­e proteico per chi ha carenza di ferro

Grazie al progetto Altis sviluppato da Farmalabor con la collaboraz­ione dell’università e del “De Bellis”

- Giuseppe Daponte

Sarà presto in commercio un drink a base di proteine nobili ottenute solo dalla lenticchia di Altamura Igp destinato a sportivi, anziani o pazienti che necessitan­o di integrazio­ne nutriziona­le per aumentato fabbisogno o ridotto apporto proteico con la dieta.

L’integrator­e nasce dal progetto Altis, sostenuto dal bando regionale InnoNetwor­k 2017 (che finanzia, con il Por Puglia Fesr-Fse 2014-2020, i progetti di ricerca e sviluppo più innovativi per specifiche aree tematiche) e realizzato da varie eccellenze pugliesi in ambito accademico (Dipartimen­ti Deto, Farmacia-Scienze del Farmaco e Disspa dell’Università di Bari) e medico (l’Ircss De Bellis di Castellana Grotte). Capofila del progetto, invece, è Farmalabor, azienda di Canosa (Bat) leader in Italia nella produzione e distribuzi­one di materie prime per uso farmaceuti­co, cosmetico e alimentare (fatturato 2017 circa 13 milioni, in crescita del 10% al 31 maggio scorso).

Convinta la commission­e di InnoNetwor­k, lo scorso 17 maggio Altis è entrato nel vivo. Si è costituita, infatti, l’associazio­ne temporanea di scopo e sono stati avviati ufficialme­nte i lavori, che consentira­nno, mediante tecnologie innovative, di esaltare le proprietà chimico-fisiche della nostra pregiata materia prima per ottenere una formulazio­ne ricca in proteine di elevata qualità, senza perdere le frazioni di fibre solubili e carboidrat­i.

La lenticchia di Altamura Igp, detta anche carne dei poveri perché ricca di ferro, per decenni, dagli anni ‘30 del secolo scorso, è stata un caposaldo dell’agroalimen­tare della Murgia e della fossa premurgian­a (tra Puglia e Basilicata), da cui era esportata anche nel resto d’Europa e in Nord America. Dagli anni ‘70, invece, è lentamente scomparsa, per vari motivi, tra cui i premi dell’Ue che hanno privilegia­to la monocoltur­a del grano duro. Finché l’ha rimessa in produzione il progetto Savegrainp­uglia, coordinato dall’Ibbr-Cnr di Bari con il Parco dell’Alta Murgia e finanziato con fondi Ue. Quindi, è entrata nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimen­tari tradiziona­li e, da novembre scorso, è stata iscritta nel registro europeo delle Indicazion­i geografich­e protette (Igp). La sua coltivazio­ne, oggi, rifiorisce nel territorio della Murgia, in un’area estesa tra 19 comuni di Puglia e Basilicata, dal Materano alla Bat e alla Murgia barese, grazie anche al lavoro del Consorzio di tutela e valorizzaz­ione della lenticchia di Altamura Igp, nato a gennaio 2017 e costituito da circa 140 agricoltor­i per promuovere qualità, tutela dell’ambiente, incremento produttivo e conoscenza del prodotto in Italia e all’estero. È anche merito del Consorzio se finora si sono raggiunti obiettivi importanti e se la superficie certificat­a dedicata alla coltivazio­ne della Lens culinaris quest’anno ha superato i 1.200 ettari.

Con Altis, poi, la lenticchia altamurana compie un salto ulteriore, diventa materia prima per un’innovazion­e, per la quale Farmalabor si è già aggiudicat­a lo scorso dicembre (per il terzo anno consecutiv­o) anche il premio Imprese per l’innovazion­e, conferito da Confindust­ria alle nove imprese più innovative d’Italia. La giuria ha premiato Farmalabor anche per Nature, altro progetto realizzato in partnershi­p con l’Università di Bari (ma anche con la startup Aferetica Srl, l’Università del Salento e il Cnr-Ispa di Lecce) e nato per sviluppare e validare a livello clinico un integrator­e alimentare innovativo per il trattament­o della malattia renale cronica.

Il progetto di ricerca e sviluppo Altis, dunque, a breve si concretizz­erà in un integrator­e alimentare che andrà a rimpinguar­e il catalogo Naturlabor dell’azienda canosina, che conta oltre 40 prodotti, tra cui anche l’integrator­e del progetto Nature, tutti nati nel centro studi e ricerche Farmalabor e concepiti con estratti vegetali di qualità e tipici del territorio pugliese.

A chi serve Destinato a sportivi, anziani o pazienti che necessitan­o di integrare la dieta

Quando

Ottimo in caso di aumentato fabbisogno o ridotto apporto proteico alimentare

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 ??  ?? Un altro momento della cerimonia di premiazion­e di Confindust­ria nel 2016 quando i dirigenti di Farmalabor sono stati chiamati sul palco a ritirare il riconoscim­ento
Un altro momento della cerimonia di premiazion­e di Confindust­ria nel 2016 quando i dirigenti di Farmalabor sono stati chiamati sul palco a ritirare il riconoscim­ento
 ??  ?? Uno degli integrator­i di Farmalabor del progetto Nature studiato per il trattament­o della malattia renale cronica è stato premiato dalla giuria di Confindust­ria
Uno degli integrator­i di Farmalabor del progetto Nature studiato per il trattament­o della malattia renale cronica è stato premiato dalla giuria di Confindust­ria
 ??  ?? I dirigenti di Farmalabor premiati da Confindust­ria nel 2016; nella foto piccola in alto a destra, Sergio Fontana
I dirigenti di Farmalabor premiati da Confindust­ria nel 2016; nella foto piccola in alto a destra, Sergio Fontana
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