Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ogni domenica pomeriggio
Fino alla fine di agosto i bimbi/e faranno un viaggio insieme ad animatori e giocolieri per liberare la loro fantasia. Si alterneranno momenti laboratoriali per coinvolgere attivamente i ragazzini/e per insegnare loro elementi di giocoleria di base (giocoleria ed equilibrio con palline fai da te, piattini cinesi, mini trampoli, mini acrobatica) e attività performative per trascinare anche spettatori e genitori con trampoliera, clave, palline, hula hop, bolle di sapone, palloncini, improvvisazione, clown ecc. Ci sarà anche l’immancabile zucchero filato di cui tutti siamo golosi. Info: www.facebook.com/ kapitolokk/: Monopoli presso Kapitolo Klub. Dalle 18; ingresso libero.
fine del medioevo aveva preferito i volatili e la selvaggina, rivalutando la carne bovina solo verso il ‘500. La sua economicità rese l’accesso alla carne possibile anche ai ceti meno abbienti, più volte la settimana. Per esempio la servitù poteva fruirne ben cinque giorni la settimana e la dieta degli ospedali ne prevedeva il consumo tre volte la settimana. ‘A Genova una libbra di carne (317 g) costava due soldi nel Cinquecento e poco più nei secoli successivi’ racconta Rebora. Che evidenzia come il salario del garzone di bottega e della donna della pulizie era di sei soldi a giornata, cosa che quindi dimostra l’accessibilità a tutti della carne e delle proteine animali, in una quantità che oggi verrebbe giudicata addirittura esagerata. Fu così che i nobili cominciarono a preferire la selvaggina, i volatili e i pesci e alle altre carni.