Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Tribunale, stop ai processi Il decreto diventa legge Ricorso dell’Inail bocciato
E il Tar Puglia respinge il ricorso dell’Inail contro lo sgombero
Decreto diventato legge, giustizia barese con i processi bloccati fino al prossimo 30 settembre. Il Senato ha dato il via libera al provvedimento del governo adottato dopo l’accertata inagibilità del Palagiustizia. Il Tar Puglia, a proposito, ha bocciato il ricorso dell’Inail contro lo sgombero del Comune.
Processi penali sospesi fino al 30 settembre. Il Senato ieri mattina ha approvato il decreto legge sul tribunale di Bari con 149 sì, 112 no e 4 astenuti. Il provvedimento, già approvato dalla Camera, è diventato legge. Il decreto, fortemente voluto dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, è stato propedeutico allo smantellamento della «tendopoli della giustizia» allestita dopo la dichiarazione di inagibilità del Palagiustizia di via Nazariantz. «Al Senato è stato approvato il dl Bari grazie al quale abbiamo smantellato la tendopoli. Continuiamo a lavorare per dare a Bari una sede sicura per gli uffici giudiziari». Lo ha scritto su twitter il ministro Bonafede dopo il via libera definitivo al provvedimento.
La sospensione dei processi non opera però per le udienze di convalida degli arresti o dei fermi, per i giudizi per direttissima, per la convalida dei sequestri, nei processi con imputati detenuti e in presenza di profili di urgenza valutati dal giudice nei processi penali con imputati sottoposti ad altra misura cautelare. «Con l’approvazione definitiva del decreto legge sul tribunale di Bari follia è fatta ha detto il deputato Francesco Paolo Sisto, coordinatore di Forza Italia per Bari e provinPalagiustizia cia - l’urgenza del provvedimento è inesistente, perché la situazione che si è venuta a creare ovvero l’inagibilità della sede del Palagiustizia era ampiamente prevedibile, la sospensione della prescrizione è incostituzionale». Il vicepresidente del Gruppo Pd al Senato parla di un «comportamento ambiguo e tartufesco da parte della maggioranza di governo» aggiungendo che «Bonafede ordina il trasferimento del Tribunale in una sede che viene affittata al triplo del prezzo di mercato».
La giustizia penale di Bari si prepara intanto al trasloco. Il di via Nazariantz dovrà essere sgomberato entro il 31 agosto. Ieri il Tar Puglia ha respinto il ricorso presentato dall’Inail, ente proprietario dell’edificio di via Nazariantz, contro l’ordinanza di sgombero del Comune. «Nel bilanciamento dei contrapposti interessi - scrive il Tar - è prevalente l’interesse alla esecuzione della gravata ordinanza alla luce dell’urgenza di provvedere e della circostanza che è già in atto l’ottemperanza da parte di tutte le amministrazioni interessate».