Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ambiente, lanciata la legge sulla «Bellezza»
Presentata bozza per un intervento a tutela dei luoghi, dei paesaggi e contro gli ecomostri
La Bellezza salverà il mondo e la Puglia cerca di metterla a sistema dotandosi di una legge che provi a restituire dignità a luoghi e persone. È la legge che non si limita alla guerra agli ecomostri, per cui già esistono normative severe. Ma che promuove e sostiene il riuso e il recupero urbano, guida le trasformazioni, incentiva i sindaci e i privati a progettare la rigenerazione ambientale mettendo al centro la persona e la qualità della vita.
La bozza del disegno di legge – parallela all’inserimento della Bellezza nello Statuto della Regione Puglia su cui si attende il voto del Consiglio regionale - è stata presentata ieri dal presidente della giunta regionale Michele Emiliano e dall’assessore alla Pianificazione territoriale, Alfonso Pisicchio. Con loro studiosi, docenti, giuristi, architetti, ingegneri, dirigenti regionali, componenti del Comitato scientifico che ne ha avviato il percorso.
«Questa legge - specifica il presidente della Regione avrà una norma a cui tengo in modo particolare: consentirà ai sindaci di individuare delle aree specifiche nelle quali è possibile effettuare demolizioni di immobili che vengono considerati vecchi, superflui, anche abusivi non sanabili, che non si riesce a demolire per mancanza di soldi». I sindaci potranno trasformare questi edifici da demolire in volumi da spostare in altri luoghi previsti dal piano regolatore, sotto la regia della Regione che deve sorvegliare che questa facoltà non sia oggetto di abuso.
«La tutela della bellezza – continua il presidente - anziché solo in via autoritaria, potrà avvenire attraverso proposte da parte dei proprietari di questi immobili che, chiedendo la demolizione, potranno ottenere in cambio diritti edificatori equivalenti, anche con delle premialità». Con quali risorse? «La risorsa sta nel consentire la conversione dei volumi inutili – sottolinea Emiliano - e, ove si demoliscano a spese dei privati, di riportare questi volumi in aree costruite, in modo da non sprecare suolo e ottenere spontaneamente la ripulitura del paesaggio, lame e coste in particolare, che sono quelle più colpite dall’abusivismo, ma anche altre aree di rilevanza ambientale».
«È una legge – spiega l’assessore Pisicchio – che sarà decisa assieme ai cittadini con l’obiettivo di puntare alla qualità dei territori. Il nuovo paradigma urbano dovrebbe essere caratterizzato da una organizzazione fondata su tre ‘R’, recupero rigenerazione e riuso, e la legge sulla Bellezza coglie e incorpora questo principio andando nella direzione di eliminare i “detrattori di bellezza”, cioè spazi senza identità». Previste collaborazioni con Apulia film commission e Teatro pubblico pugliese (per la realizzazione di momenti di animazione, reportage e cortometraggi sulla bellezza), e convenzioni con università e politecnico di Bari, per le analisi antropologiche e tecniche del tema. Sono inoltre previsti bandi rivolti a giovani professionisti.
Emiliano Demoliamo brutti immobili per avere compensazioni
Pisicchio Scriveremo il testo definitivo assieme ai cittadini della Puglia