Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
L’attacco di Zullo (Dit) sulla nomina da 150 mila euro di Felice Ungaro: «A cosa serve?»
«Che in Puglia si senta la necessità di potenziare la prevenzione e la promozione della salute non abbiamo alcun dubbio, lo dimostra la bassa percentuale di spesa che la Giunta guidata da Michele Emiliano destina alla prevenzione e l’aumento della spesa ospedaliera (inefficace e inefficiente) nonostante le chiusure di reparti ospedalieri e pronto soccorso. Ma che il governatore Emiliano iniziasse da una nomina non smentisce l’inclinazione a creare poltrone». È quanto afferma Ignazio Zullo, capogruppo in regione di Direzione ItaliaNoi con l’Italia, in merito alla nomina di un direttore di dipartimento per l’Apulian Lifestyle del benessere da retribuire con uno stipendio di 150 mila euro all’anno (incarico affidato a Felice Ungaro). «Emiliano trasforma in poltronificio — prosegue Zullo — anche uno dei settori della Sanità più importanti: quello della prevenzione attraverso uno stile di vita appropriato. Senza una strategia e senza alcuna pianificazione è lecito chiedersi: L’Apulian Lifestyle del benessere da nome fascinoso, così come rivela il Corriere del Mezzogiorno, in cosa si concretizza? Di cosa si è preoccupato subito il governatore? La percezione che si ha che il tutto si risolva nel nominare in piena estate un direttore».
Zullo, infine, punta l’indice contro il bilancio negativo del governo della regione in tema di sanità e riordino ospedaliero: «Ora senza togliere nulla alle capacità del prescelto, anche perché non conosciamo i criteri della selezione, è mai possibile che ci preoccupi di dare subito un nuovo incarico? È così che si mantengono in buona salute i cittadini pugliesi? O questi nuovi settori servono più a far star meglio gli amici o gli amici degli amici del nostro presidente che come assessore alla Sanità sarà ricordato più per le nomine che ha fatto che per aver davvero contribuito a far star meglio in salute i pugliesi? E in verità anche a farli star meglio come tassazione e superticket!».