Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
L’alba del Piano Bari Festival
Domani, alle 6, a Torre Quetta parte la rassegna con il concerto del compositore Cesare Picco Al Parco 2 Giugno maratona pianistica che spazierà dalla tradizione classica al Novecento
L’inizio e la fine con la parabola del sole. Prima all’alba, poi al tramonto. Guardando il mare e sulle note di un pianoforte. È il filo conduttore della prima edizione del «Bari Piano Festival», la rassegna musicale che per nove giorni, sino a domenica 2 settembre, animerà alcuni dei luoghi più suggestivi e simbolici della città con la partecipazione di grandi musicisti e giovani promesse.
Ideato dal Comune di Bari, promosso e organizzato da Teatro Pubblico Pugliese e dalla Fondazione Petruzzelli, con la direzione artistica del maestro barese Emanuele Arciuli, il cartellone (ad ingresso gratuito) regalerà emozioni tanto sulla spiaggia e sui sagrati quanto nei luoghi della sofferenza.
Prima tappa domani alle 6 sulla battigia di Torre Quetta con Cesare Picco e il suo «Sunrise Concert», in sostituzione di Michael Nyman, costretto nelle scorse ore cancellare i suoi impegni per gravi motivi personali. Picco è pianista improvvisatore e compositore a suo agio tra i beat elettronici come tra i suoni di un’orchestra barocca, è da sempre esploratore di nuovi suoni e sperimentatore trasversale in ogni ambito musicale.
Nella sua carriera vanta lunghe esperienze: è compositore per solisti e orchestre, quali Moscow State SymHouse, phony Orchestra, Berlin Chambers Solists, I Virtuosi Italiani, creatore di progetti speciali legati al mondo dell’arte (Whitney Museum di New York, Hara Museum of Contemporary Art di Tokyo, Hangar Bicocca di Milano); dal 1986 porta la sua musica in tutto il mondo, suonando in teatri quali Teatro alla Scala di Milano, Auditorium di Roma, Petruzzelli di Bari, Singapore Parliament, Hanoi Opera Baghdad National Theatre, Sorbonne Theatre Abu Dhabi, Al Maydan Kuwait City e in festival quali Delhi Jazz Festival, Tokyo Jazz Festival, Abu Dhabi Festival, Mantra Festival Madrid, Umbria Jazz; collabora inoltre con diversi artisti stranieri e italiani quali Naseer Shamma, Rajendra Prasanna, Edmar Castaneda, Giovanni Sollima, Hajime Mizoguchi, Markus Stockhausen, Yukimi Nagano, Taketo Gohara e Andrea Bocelli, Luciano Ligabue, Giorgia, Samuele Bersani e Pacifico.
La giornata di domani continua con altre note, ma questa volta nel parco 2 Giugno per una vera e propria maratona pianistica di giovani promesse pugliesi. Dalle ore 19 alle 23 si esibiranno dieci artisti con un repertorio che spazia dalla tradizione classica e romantica fino al primo Novecento. Ma il fine settimana non termina qui. Domenica sera la musica si sposta sul sagrato della Basilica di San Nicola con il pianoforte di Anthony de Mare, uno tra i maggiori interpreti della musica contemporanea americana, apprezzato dal The New York Times e da oltre 60 compositori che si sono ispirati alle sue note.
«Gli ingredienti per una buona musica ci sono tutti – commenta l’assessore comunale alla Cultura, Silvio Masel- li -. Il “Bari Piano Festival” è una ventata di qualità musicale, di bellezza, di coniugazione tra natura e cultura con i concerti all’alba e al tramonto, quelli nelle corti di Bari vecchia o dinanzi la Basilica».
Poi l’assessore comunale Silvia Maselli così continua: «Offre a Bari, ai baresi e ai turisti, l’occasione di vivere l’esperienza musicale e conoscere insieme la città ed il suo patrimonio culturale e monumentale. Ma non dimentica i più deboli: chi è recluso o chi soffre in un ospedale. Perché la musica sa essere anche solidale e sensibile».
Infatti, prima dell’ultima tappa prevista per domenica 2 settembre (sempre a Torre Quetta, ma al tramonto delle ore 19 sulle musiche della pianista Marialy Pacheco) la rassegna farà tappa giovedì 30 agosto all’Oncologico e sabato 1 settembre nel carcere di Bari.
Silvio Maselli assessore alla Cultura La kermesse coniuga natura e cultura con show all’alba e tramonto