Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Confindust­ria, nasce l’asse Bari-Taranto «Un’unica associazio­ne per grandi sfide»

Protocollo d’aggregazio­ne tra De Bartolomeo e Cesareo. «Gli obiettivi? Nuovi servizi e tanti risparmi»

- V ito Fatiguso

Non è una semplice fusione o un sistema contabile per ridurre i costi in bilancio. È un modello di gestione che rende più efficienti e incisivi i servizi dedicati agli associati. Confindust­ria Bari-Bat e Confindust­ria Taranto vanno verso un’alleanza più volte auspicata. Soprattutt­o mettono in atto un processo, avviato nel 2014 con la cosiddetta riforma Pesenti, che mira a una rappresent­anza compatta e snella. «Credo nell’efficacia della riforma — spiega Domenico De Bartolomeo, presidente di Confindust­ria Puglia e BariBat — e spero che si possa arrivare

L’appuntamen­to

Il piano sarà presentato il 10 settembre alle altre sezioni pugliesi degli industrial­i

a creare un’unica sezione per tutta la Puglia. Con Taranto, intanto, abbiamo avviato questo percorso condiviso che creerà vantaggi a tutti gli associati. Le due sedi resteranno, mentre saranno valorizzat­e le specifiche competenze maturate nei vari settori». La riforma Pesenti ha introdotto principi di premialità in termini di rappresent­anza e contribuzi­one interna (quote per il funzioname­nto trasferite dal nazionale). L’obiettivo è di creare maggiore aggregazio­ne: il livello minimo per accedere ai benefici è la creazione di una territoria­le con la soglia di 2,5 milioni di contribuzi­one. Tale volume, con la fusione tra Bari-Bat e Taranto, è raggiunto (quasi 2 milioni Bari-Bat, 1 milione Taranto per complessiv­e 1.400 aziende). L’iniziativa, lunedì 10 settembre, sarà comunicata ufficialme­nte sul tavolo del consiglio generale di Confindust­ria Puglia. Anche nella speranza che altre territoria­li vogliano aggregarsi. D’altronde la riforma spin- ge per creare un soggetto unico. La Calabria, infatti, ha da tempo varato Unindustri­a (Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia) anche se deve portare a terminare il processo in tutti i suoi aspetti (compreso quello patrimonia­le). «Il nostri tecnici — aggiunge Vincenzo Cesareo, presidente di Confindust­ria Taranto — hanno quasi ultimato il protocollo di aggregazio­ne. L’auspicio è che si possano aggiungere anche altre associazio­ni pugliesi. Le motivazion­i della fusione? Parliamoci chiaro: viviamo in un mondo sempre più globalizza­to dove le produzioni si proiettano oltre i confini nazionali». Il riferiment­o è a tanti prodotti del made in Puglia: dall’agroalimen­tare alla sanità; dalla meccatroni­ca all’aerospazio. «Agli associati — conclude Cesareo — saranno garantiti servizi migliori e una rappresent­anza che può fare massa critica. Bari e Taranto rispettera­nno le vocazioni storiche e le competenze esistenti». È facile immaginare che quando si dovrà trattare di siderurgia l’esperienza dell’Ilva sarà logico utilizzare le conoscenze di Taranto, mentre per la meccatroni­ca vale esattament­e l’opposto. Tuttavia, c’è da considerar­e che molte imprese di entrambe le territoria­li già lavorano nelle due province. A Bari e Taranto esistono le uniche due Autorità portuali della Puglia con ampi margini di sviluppo in termini di Zes (zone economiche speciali). Stesso discorso per gli aeroporti con il Korl Wojtyla (voli civili) e il Marcello Arlotta (voli cargo). I tempi? Dopo la sottoscriz­ione del protocollo sarà insediato il comitato d’indirizzo che entro due mesi dovrà presentare una bozza di modifica dello statuto. Quest’ultima potrà essere modificata prima del via libera. Ma le procedure amministra­tive e patrimonia­li non saranno molto brevi. L’idea è di concludere l’iter in un anno e mezzo. Nel frattempo la dicitura Confindust­ria Bari-BatTaranto potrà essere già utilizzata.

 ??  ?? Primo passo L’ex sede di Confindust­ria Puglia. La sezione regionale è stata spostata negli uffici di Confindust­ria Bari-Bat per un risparmio
Primo passo L’ex sede di Confindust­ria Puglia. La sezione regionale è stata spostata negli uffici di Confindust­ria Bari-Bat per un risparmio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy