Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Bonafede dà l’annuncio sui social. Non c’è però un atto ufficiale che, per adesso, superi l’ordinanza del sindaco
«Lo sgombero si farà entro il 31 agosto (oggi, ndr)». Ad affermarlo in un’intervista ieri alla Gazzetta del Mezzogiorno è stato il sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferrarese, riferendosi all’emergenza giudiziaria barese. In altre parole, stando a quanto ha riferito a mezzo stampa (il ministro Bonafede ha postato sulla sua pagina Facebook le parole del sottosegretario scrivendo «Facciamo chiarezza su Bari») il Palagiustizia di via Nazariantz dovrebbe essere sgomberato oggi: allo stato però manca un provvedimento ufficiale che obblighi gli operatori della giustizia a lasciare il palazzo e che allo stesso tempo superi l’ordinanza del sindaco. Un’ordinanza che, al contrario, ha concesso un’altra proroga di 120 giorni. «Entro il 31 agosto in via Nazariantz non deve rimanere nessuno. Non si possono tenere persone in uffici dichiarati a rischio crollo» ha concluso Ferrarese. Ma dagli uffici di via Arenula insistono spiegando che di provvedimenti relativi allo sgombero «ce ne sono a iosa». Regna la confusione tra i magistrati e amministrativi e una situazione che rischia di paralizzare l’intera attività della procura.
La decisione del Comune di Bari di concedere altro tempo per lo sgombero è arrivata dopo una serie di valutazioni: una nuova perizia tecnica e una serie di rigide prescrizioni. Tra le quali c’è il divieto di accedere nell’area A del palazzo di via Nazariantz: qui però sorge un altro problema. Ci sono 13 pm e rispettive cancellerie che non possono materialmente spostarsi perché le stanze che dovrebbero occupare non sono ancora libere. Insomma ci vorrebbe qualche giorno in più. A partire da oggi però non potranno più accedere negli uffici per il divieto imposto dall’ordinanza. Ieri la senatrice Angela Piarulli del Movimento 5 Stelle che ha partecipato all’incontro pubblico convocato nella sede dell’Ordine degli Avvocati per un confronto sull’emergenza giudiziaria, ha confermato l’intenzione del Ministero della Giustizia di procedere allo «sgombero immediato». Piarulli, componente della Commissione Giustizia, inoltre ha dato rassicurazioni sul fatto che al Ministero «stanno procedendo all’aggiudicazione e quindi anche all’individuazione dell’altro immobile per poter accorpare tutto il plesso del Tribunale di Bari».