Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il mondiale antirazzismo arriva al Sud
Il frastuono delle proteste di Rocca di Papa, a Rotondella cittadina della provincia materana non arriva. Nel Camping dei Mitemi, infatti si lavora per far nascere il villaggio che ospiterà i 100 partecipanti della prima edizione di «Welcome: mondiali antirazzisti in tour al sud». Il coordinatore Giuseppe De Ruggieri è impegnato ad accogliere da oggi al 2 settembre non solo i giovani ospiti degli Sprar Servizio di Protezione richiedenti e dei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) ma anche i loro coetanei italiani provenienti dai paesi vicini e Meridione. Così la classifica dei territori in cui l’esercizio del commercio ambulante appare poco attrattivo per i locali vede al primo posto la provincia di Asti, dove solo il 43,8% degli operatori vanta radici nella provincia. «Fra i territori al disotto della soglia del 50% di imprenditoria autoctona del commercio ambulante si incontrano poi le province di Aosta (44,2%), Vercelli (46,3%), Alessandria dalla Puglia, regione che come sempre è pronta all’appello. Gare di bocce, beach tennis, basket metteranno a confronto non solo le differenti culture. Il programma prevede oltre alle sfide sportive anche laboratori di cucina e momenti di approfondimento che giungeranno fino ad un luogo simbolo, «La Porta del Mediterraneo» davanti alla quale una cassetta accoglierà le parole scritte dai partecipanti. La struttura sarà costruita con la formula del work in progress su un’idea di Peppe Lanzetta del teatro dei Sassi. (a.c.) (48%) e Savona (48,8%)», aggiungono gli analisti. L’altro aspetto che caratterizza il settore è quello legato alla forte presenza di operatori stranieri tra gli imprenditori (di poco superiore alle 100mila unità, il 56% del totale). L’analisi territoriale svela «però un’Italia dai profili molto variegati, con province in cui la quota di ambulanti italiani è assolutamente schiacciante rispetto a quella dei colleghi stranieri».
Non solo ad Enna (dove i locali sono l’86,5%), Brindisi e Bari (entrambe oltre il 75%) ma anche a Torino, dove gli ambulanti italiani sono il 67,3%. All’altro estremo, i territori con minore presenza di imprenditori ambulanti nati in Italia sono le province di Catanzaro (solo il 20,2% rispetto al totale), Reggio Calabria (21,5%) e Pisa (23%). Tra i paesi di provenienza degli ambulanti stranieri, quello che presenta di gran lunga il maggior numero di imprenditori è il Marocco (39mila) che assomma quasi il 40% degli stranieri operanti nel settore a livello nazionale.