Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Tutti pazzi per la focaccia, street food all’italiana

La felicità ha pochi ingredient­i semplici e succulenti

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C’è poco da dire, tutti ci siamo innamorati perdutamen­te di una focaccia, una pizza ripiena, una pizza in tegame o fritta. È l’aspetto e il contenuto pop del cibo street food per eccellenza, che da un capo all’altro della penisola, diventa lo spezzafame desiderato. Pochi ingredient­i, poveri, acqua, farina, sale ed un po’ di lievito, da qualche parte un bel po’ di olio e in altre zone strutto e subito diventa variante del pane, con quel carico di calorie che una volta facevano la differenza per la sopravvive­nza. Cucinata nel camino, su una pietra rovente è la ‘torta al testo’ umbra, bassa e ripiena con ingredient­i freschi e salumi, simile al ‘ciaccino’ senese, croccante fuori e morbido dentro che invece viene informato con salumi e formaggi. In Emilia Romagna c’è ‘l’erbazzone’, generosa focaccia ripiena di erbe in abbondanza, o la sfogliata di Finale Emilia che con generosità valorizza il parmigiano reggiano, ma anche il ‘batarò’ piacentino, una schiacciat­a ripiena di formaggi e salumi; che dire della pizza alla pala, o della pizza fritta napoletana? In Puglia dal pan focaccia della ‘paposcia’ garganica, alla focaccia condita con salsa, pomodorino e pecorino, sempre della zona di Foggia, e alla focaccia con la patata di San Marco in Lamis, si passa alla focaccia barese, tonda e con tantissimo pomodoro fresco e olive baresane. Tra le focacce ripiene e sempre secondo il principio di valorizzaz­ione di ‘quel che c’è a disposizio­ne’, in Puglia la fa da padrone la cipolla anche nella versione porraia dello ‘sponsale’, arricchita di uvetta e acciuga, oppure con il cavolfiore e il melù, parente povero del merluzzo, nella tradizione del calzone molfettese, fino alla pizza chiusa farcita di rape stufate. In Salento la puccia è simile ad un panfocacci­a, da riempire una volta cotta, oppure da condire con semplici olive. La lista sarebbe lunga, ma sicurament­e le focacce in tavola hanno risolto la fame laddove c’era solo il pane e oggi ci accompagna­no con gusto e soddisfazi­one, in un ritmo frenetico che spesso riduce la pausa pranzo ad un tempo davvero irrisorio.

LA FOCACCIA SA DI MERENDA E DI VACANZA, E SPESSO È UN COMFORT FOOD

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