Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Una serie di adempimenti per i Comuni: parcheggi riservati e via le barriere architettoniche
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità altre due leggi, oltre quella per contrastare il cyber bullismo, entrambe proposte da Peppe Turco (Puglia con Emiliano). La prima, con uno stanziamento iniziale di 272 mila euro, obbliga i Comuni costieri ad attrezzare una porzione di spiaggia libera per l’accesso dei diversamente abili. «Anche in Puglia – dice Turco – dalla prossima stagione estiva le spiagge dovranno obbligatoriamente essere attrezzate anche per i diversamente abili». Il testo prevede una serie di adempimenti per i Comuni: individuare almeno una spiaggia; predisporre parcheggi riservati; consentire l'accesso alla spiaggia con l'abbattimento delle barriere architettoniche; dotare la spiaggia di servizi igienici e spogliatoi accessibili; predisporre segnaletica (corrimano e mappe tattili) per persone affette da disabilità sensoriale; dotare le spiagge di appositi ausili speciali, come la sedia per il trasporto dei diversamente abili e degli anziani. La seconda legge prevede azioni a sostegno di soggetti in condizione di svantaggio personale, in particolare affetti da deficit di natura cognitiva e con residue capacità lavorative, le cui performance professionali possono essere in parte compromesse. Prevede che, nel caso di partecipazione a bandi indetti dalla Regione per il sostegno all'occupazione o all'autoimprenditorialità, il candidato che certifichi la propria lieve disabilità possa essere affiancato da un tutor e godere di riserve o punteggi aggiuntivi. Il Consiglio ha rinviato al 9 ottobre la discussione sulla proposta di legge firmata da Fabiano Amati (Pd) sulle «misure per la riduzione delle liste d'attesa in sanità». Con 21 voti a favore e 14 contrari, l’Aula ha approvato la richiesta di rinvio avanzata dal capogruppo del Pd, Paolo Campo, a seguito dei numerosi emendamenti in fase di presentazione nel corso della seduta. Nino Marmo (FI), Mario Conca (M5S) e Ignazio Zullo (Nci) hanno protestato vivacemente anche per il fatto che la proposta è in discussione da molti mesi tempo e sul punto non si è ancora ascoltata la posizione dell’assessore alla sanità, ossia il governatore Michele Emiliano.